24/06/2007 CONTROLUCE

Amedeo Minghi è stato ospite al programma "900 controluce"condotto da Paola Saluzzi che è andato in onda Venerdì 22 Giugno alle ore 20 su SKY Canale 818 e sabato 23 Giugno alle ore 18.00 .E' stato un intervista creato con le domande e risposte molto belle e la posso definire veramente una trasmissione fatta bene che è durata per un'ora.

"Il nostro ospite di questa sera è un vero musicista famoso e molto amato per la profondità e la bellezza delle sue canzoni .E' un grande autore ,compositore di successo ed è uno di quegli uomini che portano ogni istante della propria storia al proprio interno ,all'interno del proprio cuore e soprattutto sa fare veramente arte.E' anche uno molto molto simpatico,giocherellone..".La trasmissione è iniziata con queste parole di Paola Saluzzi che hanno fatto notare le vere qualità artistiche e il lato simpatico di Amedeo che è apprezzato effettivamente anche da parte di tutti noi che lo conosciamo da molti anni .Quello che emergeva qui erano le autentiche caratteristiche di un vero artista che sente veramente la sua musica ,la vive profondamente e che quando si presenta al pubblico ,è concentratissimo nel suo lavoro ."In realtà sono molto timido "ha detto con sincerità come un grande professionista che da anni ha fatto la musica con un vero impegno, con un amore come per un figlio.Ha fatto fidanzare ,sposare tante persone... E tanti figli sono nati felicemente per cause sue :"Tante Serenelle nate in Italia "ha detto Amedeo , facendo riferimento alla sua bellissima canzone "1950"che ha incantato le diverse generazioni e tante famiglie che hanno scelto il nome "Serenella " per le loro figlie.

"Amedeo ,qualche anno fa, da bambino piccolino che voleva fare?"A questa prima domanda di Paola Saluzzi Amedeo ha risposto:" Questo... volevo fare quasi questo...mi sarei occupato di musica ,ho sempre detto che da grande avrei fatto musicista .Ma non era nelle mie intenzioni fare il cantante . Poi con il teatro pieno di gente tutto è ribaltato . Ma la mia vera ispirazione era quello di fare solo la musica".

Il programma si è sviluppato tracciando le linee più importanti della sua vita artistica : E'stato accennato alla prima esperienza di Amedeo nello Stadio Olimpico di Roma nel '92 con un'orchestra da 40 elementi ,"I ricordi del cuore "che era la sigla di uno famoso sceneggiato che ebbe molta fortuna in quegli anni con 24 puntate.Con questa grande esperienza per la prima volta la musica leggera ,un cantautore italiano entrava nello stadio dove ci sono stati 15.000 ingressi.

Quando ha parlato poi del suo look precedente che ha portato per molti anni ha detto che non era una cosa costruita e non ha fatto studi per costruire l'immagine ,ma è stata una cosa che è venuta così da sola .

Mentre scorrevano sullo schermo alcune immagini di Roma sotto la neve del 1985 Amedeo ha accennato ai suoi ricordi di Roma ,a quelli di Campo de' Fiori ,al suo grande amore per il Tevere ,questo amore che è stato trasmesso a lui dal padre .Ha raccontato che una volta il fiume faceva parte della vita integrale dei romani.Sul fiume si mangiava e c'era la spiaggia di sabbia con dei veri stabilimenti e i ragazzi romani facevano il bagno nel fiume."Ho vissuto l'ultima parte di queta epoca ,però appartengo a una generazione che ha fatto il bagno in questo fiume.Ho pescato e ho mangiato il pesce di questo fiume.E so remare benissimo ,perchè allora si andava a remi con quelle barche che erano poi pesantissime ... quelle dei pescatori ,erano barconi". Dopo i suoi ricordi legati ad un simbolo di Roma ,a "Ciumachella ",alla carrozzella ,Amedeo ha raccontato che Campo dei fiori era il mercato più bello di Roma e le famiglie andavano a Campo dei fiori ,perchè là si trovavano le cose più belle più rare e più buone ."E ha aggiunto:"Ma oggi quando vedo i motorini parcheggiati mi rimpinge il cuore".

Dopo aver ascoltato la canzone 1950 in compagnia delle immagini riprese dalla vita romana degli anni 50 attraverso le scene dei film girati in quegli anni ,Amedeo ha parlato dei suoi ricordi legati alla sua collaborazione con Gaio Chiocchio e alla partecipazione di questa canzone al festival di Sanremo .Questa bellissima canzone che venne premiata dalla critica e soprattutto dalla gente ci ha fatto tornare senz'altro ai bei ricordi ,ai bei tempi indimenticabili dei ragazzi nati intorno agli anni '50 che hanno vissuto questa città come lo racconta Amedeo :"Noi stavamo dentro la città.La città offriva se stessa, la sua bellezza incomparabile :La piazza Farnese con le chitarre...sicuramente sì ...Santa Maria in Trastevere a cantare insieme le canzoni dei Beatles e Piazza di Spagna con le sue scalinate ,con i suoi chioschetti dei fiori.La città con la sua bellezza si offriva e ci accoglieva...Dava moltissimo".

Dopo aver visto un primo piano di Vittorio de Sica ,il colloquio si è girato intorno al tema "Hollywood sul Tevere e non solo" .Roma era anche una città nella quale il cinema mondiale affluiva ,quello americano in modo particolare e c'era anche questo di bello in quegli anni."Sono stato un grande fan di Vittorio De Sica e per me è stato il più grande regista italiano"ha detto Amedeo ,mentre guardava le sequenze del film di Vittorio De Sica .Ed è arrivata la domanda di Paola Saluzzi che faceva riferimento ad una scrittura di questo film:"[Verso un regno dove buongiorno vuol dire veramente buongiorno] è un'utopia?" e la risposta di Amedeo:"E'un'utopia ,ma dobbiamo seguirla. Non possiamo arrenderci. Sarebbe veramente drammatico .Quindi andiamo avanti cosi".

Il racconto poi ha seguito il suo percorso tra i ricordi delle esperienze musicali negli anni giovanili (il primo volo con l'aereo e un suo simpatico ricordo:"Ero il primo del mio quartiere a prendere l'aereo" ),i filmati della tramissione del 1966 ,Scala Reale con la canzone "Ma per fortuna".Poi Amedeo ha parlato di che effetto fa adesso rivedersi in questo video :"Era un modo di cantare impersonale"ha detto e ha raccontato che si doveva cantare in un certo modo.C'erano dei canoni ,famosi provini con cui bisogna seguire una linea per non essere bocciato".

Dopo due anni d'assenza dal mondo musicale a causa del servizio militare ,tornò nel '68 e trovò tutto cambiato.Era cambiata la mentalità e lui cominciò a fare un percorso tutto differente con esperienze diverse ,girando per l'Europa e imparando,acquisendo nuove esperienze per trovare la sua strada ,le sue dimensioni.Dagli anni70 in poi Amedeo cominciò a scrivere per altri cantanti e anche le belle canzoni romanesche tra cui si è parlato soprattutto di una bellissima scritta per Califfano.Poi Amedeo di quegli anni ha ricordato la scuola romana dove c'era un continuo scambio di vedute tra gli artisti ,a differenza dei giovani di oggi che lavorano in assoluta solitudine col computer .E qui Amedeo ha espresso un'opinione fondamentale:"Oggi i ragazzi azzeccano la canzone giusta,ma quello che è importante azzeccare la carriera giusta" .

Dopo il video di "La Vita mia"Amedeo ha accennato al suo incontro con Pasquale Panella e qui ha specificato che con questa collaborazione iniziò una fase importante della sua carriera ,perchè in quel periodo nasce un coinvolgimento più personale nel raccontare moltissime cose della vita vera che vengono fuori e diventano protagoniste delle canzoni.Quindi con Pasquale il discorso diventa veramente molto piu intenso e personalizzato.

Il video del 1990 con "Vattene amore "cantata con Mietta nel Festival di Sanremo e soprattutto quello di Vicere hanno arricchito di più la trasmissione . La parte più sensibile e più profonda di questo intervista è stata certamente il racconto del suo incontro con il Papa Giovanni Paolo II e il videoclip che è unico al mondo con un Papa come protagonista per sua volontà.Alla domanda "Che ricordo hai di questo Papa?"Amedeo ha risposto "C'è L'ho sempre nel cuore"."

Ha aggiunto che "Un uomo venuto da lontano " è diventato anche un progetto legato a Gerusalemme .Per questa sua esperienza straordinaria Amedeo ha detto "Bisogna andare una volta nella vita a Gerusalemme.Tutta la nostra vita è chiusa lì.Se non riusciamo a germogliare la pace a Gerusalemme non accadrà mai in nessun'altra parte del mondo.Soltanto là c'è la soluzione ai nostri problemi."

La trasmissione si è conclusa con la consegna della targa "Novecento Controluce"a Amedeo .

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