26 ottobre 2009
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La prima serata finalmente è emerso di nuovo uno splendido album,forse il più bello "Le nuvole e la rosa"che rappresenta un periodo artistico che si può definire"super",un periodo d'oro nella carriera di Amedeo Minghi.Ecco risalgono finalmente queste canzoni :Rosa,Rosa bolero, Due passi,Alla leggera,Bella,Nuvole su di te"(che è fantastica,forte ,è meraviglioso sentirla cantare dal vivo ).Poi un tuffo in altri album con altre meraviglie come "Gomma americana","Primula",Telecomunicazioni sentimentali,In sogno,Nenè,Cuore di pace,Quando l'estate verrà,Ed altre storie. Poi un momento che porta un grande cambiamento alla vita artistica di Amedeo :"Un uomo venuto da lontano "e tante altre canzoni tra i ricordi e le immagini che non rappresentano solo momenti di passaggio come le orme sulla sabbia ,ma anche le fatiche ,dolorose rinunce ,pensieri raccontati con le note,con i monologhi e con i passi di danza per continuare poi con L'immenso"la canzone che lo segnò come un cantautore ,con" la vita mia "che decise di dire semplicemente,sinceramente e per sempre "che sei la vita mia" con il più bel racconto della vita attraverso la musica e con "Rivederci e grazie "che negli anni passati attirava il pubblico al prossimo appuntamento teatrale ,ad una nuova data .Anche stavolta c'è stata questa magica emozione confusionale tra il pubblico .Ognuno di noi ,ritrovato dentro di sè il sapore di un periodo indimenticabile,diceva all'altro"alla prossima volta,ci si rivede in novembre ". E come sempre è la musica il linguaggio più bello della vita e dell'amore..E nel teatro Ghione di Roma c'è stato questo bel ritorno come una volta ,ma meglio di una volta ,perchè soltanto tramite questi ritorni ci si raggiunge se stesso come una ricerca interiore sul cammino del passato .Non per tornare al passato,ma per trarre il momento più bello della futura vita da tutto ciò che fu bello,doloroso,gioioso o tormentoso e poi ...per andare avanti come quando qualcuno cammina tra le luci che si spegnano e si riaccendono .Tra queste luci alcune sono come le stelle permanenti come le canzoni di Amedeo.Non si spegnano mai e in ogni periodo scintillano con una nuova luce ,con una nuova interpretazione.Un bellissimo spettacolo ,un concerto tra le note ,i monologhi e le danze come quello che si desiderava da tanto e che ha fatto battere il cuore agli spettatori dei teatri che ha ringraziato Amedeo con dei fiori regalati in mazzi oppure lanciati dalla sala al suo palcoscenico .Alla fine il palco era come un bel tappeto di fiori..E dopo il concerto c'è stato un nuovo modo d'incontro tra il pubblico e Amedeo nel salotto del teatro.Un bell'inizio per ricominciare con saluti ,fiori e dialoghi .Anch'io ho voluto riempire questa mia pagina con i fiori per Amedeo e li ho fatto volare così per lui come una magia,proprio perchè tutto questo mi ricorda il suo palcoscenico pieno dei fiori e ho cercato di descrivervi con i colori e fiori tutto quello che quella serata mi ha lasciato davanti agli occhi. Il prossimo appuntamento è il 24 novembre con un altro concerto e con un altro repertorio .Già da ora ci domandiamo quali canzoni saranno inserite?Cresce in tutti il desiderio di ritornare al teatro Ghione .Sono molti coloro che hanno fatto l'abbonamento per tutti e sei concerti .Sono appuntamenti unici..Anche perchè i momenti più belli sono da vivere adesso ,quindi da non perdere... Ecco tutte le prossime date con i concerti di Amedeo al teatro Ghione di Roma,attraverso le quali Amedeo ripropone, uno per uno, tutti i suoi album : i grandi successi di sempre, mescolati a brani tratti da: " Amedeo Minghi" " Minghi" " 1950" " Quando l’estate verrà" " Cuori di pace" " Serenata" " Le nuvole e la Rosa" " I ricordi del cuore" " Come due soli in cielo" " Cantare è d’amore" " Decenni" " Anita" " L’altra faccia della luna" " Su di me" : 24 novembre,21 dicembre ,18 gennaio,15 febbraio e 8 marzo. Dobbiamo svegliarci e camminare tutti con i passi di bolero...uno alla volta ,seguendo il ritmo della vita con la musica ed energicamente .Anche la rosa si sveglia con i passi di bolero aprendosi i petali uno alla volta... ritmicamente ,energicamente e con enorme pazienza e sacrifici per poter vedere i raggi del sole ,per la vita.Anche noi ,come il pubblico, dobbiamo svegliare la rosa che abbiamo dentro di noi ,cercando di muoverci con un petalo alla volta ,ma con tutta la nostra vitalità. Muge Ozer
E qui vi presento alcune belle fotografie che sono state scattate da cara amica Gabriella di Genova durante la prima serata del Teatro Ghione di Roma.A Gabriella i miei ringraziamenti di cuore. Le scenografie che ci riportavano il meraviglioso romanticismo dei tour teatrali di Amedeo che creavano una dolce intimità tra il pubblico e i ricordi del passato e un'affinità tra ciò che canta e ciò che vuole raccontare al punto da farci dimenticare tutto il resto del mondo e sentirci di entrare nella sua splendida dimensione fatte dalle note e sentimenti. Poter seguire da vicino le espressioni di Amedeo durante lo spettacolo aggiunge una maggior sensibilità alla serata .Aumenta l'emozione e la concentrazione al pubblico . Come sempre il pubblico ha accolto Amedeo con fiori che sono stati offerti a lui con dei mazzi oppure sono stati lanciati dalla sala al suo palcoscenico come una profonda manifestazione di affetto per ornare gli applausi calorosi con i petali . |