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                                 Notte
                              bella
                                               magnifica
 
    Insieme ad altre foto recenti  di Amedeo che sono state riprese durante il concerto del 3 luglio 2004
   a Roma ( Prima Porta) e che qui tengono compagnia alle foto di Istanbul notturna.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
            
 
 
 
           
Com'è  notte  e come tu sorridi e chiedi
cosa c'è di bello...
Guarda le luci ,dico io...
E in te si avvia
lo stesso brivido mio...
Ogni fiato avrà un respiro accanto a sè.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Notte bella che
si agita
dolce dolce tra
le foglie degli alberi
le mie mani che
ora immagino
come in viaggio sulla tua
bella pelle bella bella
nella notte ormai magnifica
 
                    
                                                
                                                                                                            
 
 
 
Com'è notte e quanti fanno quell'amore
che noi qui sfioriamo
viso di donna e viso mio
stanchezze addio
ed il sorriso che invio
                    mi ritorna in baci e nutre il bacio mio. 
 
 
 
 
 
 
 
 
                                                                                                                          
 
Notte bella che
si sprecano
belle bocche ma
non sanno che dicono
ma che dire se
gli occhi parlano
sanno tutto della tua
bella pelle bella bella
nella notte ormai
magnifica.
 
 
            
 
 
...Magnifica...
Si riallacciano
belle mani che
si calmano,
scivolate poco fa
sulla pelle bella bella
nella notte ormai
magnifica.
 
 
 
 
 
 
 
Com'è notte e come tu
sei pacifica
mentre ascolti che
si addormentano
tutti i baci sulla tua
bella pelle bella bella
nella notte che è...
magnifica.
                                                                                  AMEDEO  MINGHI
  Il mare,le luci ,i vaporetti che danzano tra le luci si risvegliano in me mentre ascolto "Notte ,bella magnifica".Fu la prima canzone che mi conquistò veramente nel 1993.Fu la canzone "Prima luce",che mi guidò e mi stimolò poi a seguire  la musica di Amedeo anche nei teatri .La prima canzone,la mia prediletta, che mi riportò i profumi inebrianti delle cose che forse avevo lasciato nel mio oblio,ma era indispensabile ripescarle per ritrovare me stessa.Ed io avevo bisogno della "Notte bella magnifica per poter farlo..Nessuna altra canzone riuscì ad unirsi alle luci del Bosforo che erano dentro di me come riuscì  a farlo "Notte bella magnifica" .E' così s'incontrarono  i due poli opposti delle  due culture diverse europee ed orientali che vagavano nel giardino della mia anima.
 
   Passeggiai con le meravigliose sensazioni ed emozioni nel senso delle parole. Un artista che alla fine della giornata, stanco, si rifugia nella sua notte .La notte qui  è anche un viso di donna , la sua musa ispiratrice.La notte è pacifica.Si presenta senza problemi come una dolce persona amata .Si avvicina silenziosamente a  lui.Cancella tutte le fragilità che si accumulano dentro le pareti del cuore durante il giorno.E la musa ispiratrice ,dopo aver aperto profonde ferite nel suo cuore durante il giorno,dopo il tormento della giornata che passa tra le lunghe ricerche artistiche del cantautore  , si concilia finalmente con il suo cuore e raccoglie i frammenti della vita .
 
    L'incontro con la musa ispiratrice è meraviglioso,perchè lei riunisce gli spezzamenti , li ricuce ,li riunisce e li ricama sulla  memoria con il suo filo di seta.La notte si presenta lei stessa  come una musa ispiratrice con il suo dono.E si concede la immagine all'immaginazione dell'artista finalmente  ,riempiendo pacificamente  tutte le lacune della giornata.Le mani che conquistano ,scivolano e si riallacciano nella musica finalmente sono calme,mentre lei,la musa ispiratrice parla con gli occhi.Tutto acquisisce un senso senza aver più bisogno della parole.La miglior intesa si forma così tra loro."Ma che dire se gli occhi parlano".E così che la notte dona se stessa senza parole ,ma solo con gli sguardi scuri lasciando i bei riflessi dei suoi occhi come la notte sui tasti del pianoforte..L'artista finalmente conciliato con  sua musa ispiratrice ,si sente calmo e felice .Disegna i lineamenti del viso di donna con le sue note e tutto diventa una canzone.Ora anche l'immaginazione è felice ,si addormenta sulla sua bella pelle.La musa ispiratrice , poi ,con le prime luci dell'alba si ritira.
 
   Pensando alla musica turca e alle poesie turche,molte di loro chiamavano le loro muse ispiratrici con il nome "Leyla"(si pronuncia Leila).Leyla è un nome di donna e deriva dalla famosa leggenda antica"Leila e Megiunun".Ma Leyla vuol dire anche "Notte" nel senso del vocabolario della lingua antica turca.Rappresenta la bella che come un'ombra scura gira e passeggia nel giardino del poeta di notte e il poeta vorrebbe incontrarla,trovarla all'improvviso davanti a sè .Leyla è come Serenella.Ma a differenza di lei ,Leyla è la fonte di sofferenza ,la bella immaginata da cui il poeta è separato da sempre per i  motivi sconosciuti .Leyla è l' amore disperato,la sua nostalgia.Leyla non sa che gli fa male .Non sa nulla della malinconia  che si riempie lentamente nel cuore del poeta.Lei è lontana,è distratta.Leila compare solo nelle canzoni ,di notte e la compagna inseparabile ,(forse esistente ,forse  immaginaria )delle sue notti .Leila è sempre scura ,non con la sua pelle ,ma con la sua figura ,con la sua ombra,con il suo mistero.Leila è inafferrabile e come la notte  concede solo di sfuggità i suoi occhi ,le sue mani tra le rime o tra le note.
 
 
 
   
 
 Ecco cosa diceva il grande poeta turco TEVFIK  FIKRET   (1867-1915) in una sua poesia dedicata alla sua musa ispiratrice:
 
   
 "Talvolta un gemito così profondo nella tua voce che
      Fa  tremare la mia anima di fronte a te
     E' un esemplare dei boccioli velenosi dell'India
     Il riflesso di fuoco sulle tue guance.
 
     Passammo così bei tempi insieme a te che
     L'anima desiderò un'eterna amicizia con te
     Ma talvolta cosa sarà questo disgraziato bisogno
     Non so ,ma sorge solo la tua oscurità nella mia immaginazione.
 
     Passano i giorni ,il tuo buio con le nuvole rugginose
     Copre la nostra costellazione come uno scudo  di ferro
     Piango io sotto una tale oppressione,un dolore
     Apre i fossi profondi nel mio cuore.
 
     Ma proprio in un tempo così mi doni
                 le poesie più pure............."
 
       Pur non essendoci nessun tipo di legame tra Leila dell'Oriente e il viso di donna che anima la canzone di Amedeo ,le  culture  e le musiche dei due paesi mediterranei si unirono dentro di me in armonia , superando i confini che le separano .Ogni cultura ha la sua musa ispiratrice.La musa ispiratrice che si agita tra le foglie degli alberi, dandogli il segno del suo arrivo tramite uno stesso brivido che avvolge l'anima dell'artista:Un viso di donna,gli occhi che dicono tutto e le mani che si immaginano come se viaggiassero sulla  pelle tra le note  ,mentre sta sorgendo la canzone al  pianoforte .Lei qui è anonima,immaginaria oppure forse è il ricordo di un amore .  Lei qui rappresenta il bel momento di un amore .Non si sa  nulla di lei.E' questo mistero che fa diventare  il  brano universale e  magico.La canzone racconta solo un incontro che avviene tra i due innamorati in una notte bella ,mentre lei gli domanda "Cosa c'è di bello" e lui le risponde "Guarda le luci".E' un brivido meraviglioso ,forse è l' inizio di un amore avvolge i loro cuori e si mescola nella magia della notte.E le mani si riallacciano .Ecco...questo attimo d'amore rimarrà nella memoria per sempre e passerà alla canzone.Anni dopo lei riapparirà soltanto davanti ad  un pianoforte  e gli parlerà con il viso e con gli occhi,come era in quell'incontro.Lui le dirà tramite le note quello che avrebbe voluto dirle in quella notte .. Lei,dopo il tormento che gli ha dato ,lasciandolo solo con la sua assenza  per molto tempo,appare gioiosa,dolce e pacifica tra le luci   e gli lascia  la canzone ,rendendogli la notte "ormai magnifica".La notte cancella anche le offese e le amarezze del giorno e lascia tra loro solo l'amore .
 
 
 
  La notte già per la sua natura è pacifica e dolce.
 
    E' una canzone come un limpido e bellissimo paradiso  che mi invia un invito melodioso ogni volta che la ascolto.Un invito a salire verso gli strati più alti di una ricerca profonda dentro me stessa nell'ombra scura e sacra che profuma di ispirazione.E' come scoprire un angolo sconosciuto nell'oscurità della notte e sapere che quell'angolo calmo e silenzioso è pieno di vita,di vera vita che supera persino la poesia per la sua bellezza.E non riesco a trovare nemmeno le parole per esprimerlo;perchè quando nasce una perfetta armonia nell'anima con qualcosa di molto bello, le parole vanno via. Come l'amore che,essendo l'estrema bellezza , rende ogni parola inutile e insufficiente nell'attimo che coglie una persona.Come la notte che non parla mai con le parole ,ma si esprime con gli occhi  scuri e semilucidi sul mare.Come i due innamorati della notte che si creano la vera intesa tra loro senza parole ,ma con gli occhi , con il corpo e con l'anima.La poesia e la musica nascono come   quei magici momenti che non hanno vocaboli e note.E nel momento che si ascolta la canzone, si riemerge quell'estrema bellezza, superando le note e le parole nell'anima.
                                                                              MUGE
 
 
 
 
 
 
Note:
Le foto di Amedeo  Minghi che si trovano in questa pagina sono state scattate da me durante il recentissimo concerto di Prima porta -Roma nel 3 luglio 2004.
Lo sfondo della pagina sono le foto del Bosforo di Istanbul.
Tutte le foto di Istanbul  che si vedono in questa pagina appartengono all'archivio  delle foto artistiche di Istanbul"Gelgel1" che colgono tutti i particolari colori e riflessi che questa città splendida vive  in vari momenti della notte fino all'alba .Sperando di aver  potuto dare a tutte queste preziose foto  il valore a cui si meritano e di aver dimostrato il rispetto dovuto nei loro confronti  ,invio i imiei  più profondi ringraziamenti  ai loro creatori  .Non è stato possibile pubblicare i loro nominativi ,perchè non erano registrati nel catalogo.
                                                                        
 
          
 
 
 
 
 
 
"NOTTE BELLA MAGNIFICA  " Amedeo Minghi'nin en guzel sarkilarindan biri olup 1993 yilinda sanatçi tarafindan bestelendi ve yine ayni yil Sanremo sarki festivalinde ilk kez lanse edildi.Yine 1993 de basilan "Dallo Stadio Olimpico" isimli Cd'ye kaydedilen parça daha sonra "STUDIO COLLECTION " isimli ve Amedeo Minghi'nin repertuarinin en seçkin sarkilarini içine alan " çift plakli  albumune de dahil edildi.Sarkinin turkçe sozleri   sitemin  sarkilar sayfasinda sayfasinda yer almaktadir.Gece isiklarinin guzelligi içinde sevgiliye belki de hayali bir seslenis içinde duyulan urpertiyi siirsel bir anlatimla ve kemanlarin ruhta uyandirdigi ezgilerle dile getiren bu harika guzellikte parça Amedeo Minghi'nin tum konserlerinde vazgeçilmezligini surdurmektedir.Istanbul'un isiklariyla bu parça arasinda adeta bir kopru olusur içimde bunu dinleyince.Gozler onune hemen Bogazin isiklari gelir.Amedeo'nun tum repertuarinin içinde belki de Istanbul'a en yarasan sarkisi budur.Istanbul kalpte unutulmazligi korur ve zaman zaman sarki nagmeleriyle bu kendinden vazgeçilmezligi yeniler içimizde.Bazan boyle bir melodinin notalarina da burunerek gelir bulur insani.
    Ismi "Sahane guzel gece".Beni de ilk kez bu parça cezbetmisti seneler once.Kalpte ilk isik gibidir bu sarki ve beni sanatçinin diger albumlerini de ve konserlerini kesfetmeye surukleyen yol gosterici bir gezici isik olmustur benim için.
     
Deniz ,isiklar arasinda dans eden vapurlar ve bir piyanonun tuslarindan dokulen sevgi dolu notalar.Geceye seslenip sevgiliyi çagirir sarkida .Gece siler tum yorgunluklari ve gunduzlerin içimizde depo ettigi kirikliklari.Gece huzurdur ve sevgili bile barisir geceleri kalbin kirginliklari ile .Kalbin kirilan parçalari bir tebessumde birlesir.Gece kelimeleri  yararsiz hale getirir ve anlam gozlerde ,bakislarda toplanir,sarki olur çikar.Sabahin ilk isiklarina varincaya kadar  artik bizimledir o sevgili ve tum dunyayi kendi guzel sessizligi
içine alir uykuya dalar sakin ve yorgun kalbin içinde. 
       
S
 Safagini mujdeleyen isiklara degin, gece, bir ilham perisi gibi yanindadir sanatçinin.Ilk isiklarla beraber armagan eder kendini ve sanatçi o ilham perisinin  guzel teninde uykuya dalar yorgun ve mutlu.Daima bir kadin yuzudur notalarini yazip çizen.Ilham perisi gun boyunca sanatçinin çesitli arastirma ve adeta bir arayis içinde geçen gunu boyunca onu uzup ugrastirdiktan sonra tatli bir gece gibi gelir sessizce.Bu karsilasma harikadir aynen gece gibi.Hafizaya dagilmis anilari diker nazik elleriyle ve bir nakis isler gibi birlestirir ,çizer ,renklendirir ipek ipligi ile. Gece de aynen bir ilham perisi gibidir ,bir temasi bir armagandir sanatçiya.Gunun tum eksikliklerini doldurur ve bahseder hayalini  sairin ,muzisyenin hayal gucune.Fethedici elleri kayar piyanonun uzerinde ve piyanistin elleri ile birlesir,muzige baglanir.Eller sakinlesir birden ilham perisi gozleriyle konusurken.kelimelere bile ihtiyaç duymaksizin hersey bir anlam kazanir .Sarkici bu parçasinda nitekim "Ne demeli gozler konusursa ?"der;çunku en iyi anlasma aralarinda bakislarla saglanir.Gozleri gece gibidir siyah akislerini birakir piyano tuslarinin uzerinde.Aralarindaki barisma sanatçiyi sakinlestirir.Notalariyla ilham perisinin kadin yuzunun çizgilerini çizer.Artik hayal gucu mutludur ve ilham perisinin guzel teninde dinlenir ve o ten sarkinin sozlerine akseder.Gunesin dogusuyla ilham perisi kabuguna çekilir.
          
  Turk muzigine nice kez ilham olmus Leyla'yi animsamamak elde mi bu noktada.Leyla "gece " demektir.Gece sairin bahçesinde sessizce gezindigi hayal edilen  guzeli temsil eder ve adi Leyla ve Mecnun'dan beri tarihe uzanmistir.Sair ozlemini duydugu bu guzeli aniden karsisinda gormek ister sarkilarda .Leyla ,1950 sarkisindaki Serenella gibidir,ama ondan farkli olarak Leyla bir ozlem perisidir,bir izdirap kaynagidir.Sair bu guzel hayalden ebediyen ayrilmistir bilinmeyen nedenlerle bir ulasilmazlik vardir aralarinda.Leyla  umitsiz asktir,ozlemdir.Leyla dalgindir,uzaktir,ona izdirap verdigini bilmez bile.Yanlizca sarkilarda gorunur ve gece sairin ayrilmaz  sevgilisidir.Hayalidir  ya da gerçekte yasamis da olabilir.Ama sarki aninda uzaklardadir.Leyla hep koyu renkli bir golgedir,ten yonunden degil,figur olarak hayali gece koyudur,siyahtir,gizemlidir.Leyla yakalanamaz,ele geçmez.Ancak sarkilarda bahseder elini ve gozlerini.Bakin Sairimiz Tevfik Fikret ne diyordu bu ilham perisi için:
                                                                                                                                                           
 
Bazan sesinde oyle derin bir inilti var,
Bir urku var ki ruhumu karsinda titretir;
Hind'in zehirli goncalarindan numenedir
Bazan yanaklarinda atesten pariltilar.
 
Birlikte oyle tatli zamanlar geçer ki ruh
Ister seninle bir ebedi arkadasligi;
Bazan fakat ,-nedir bu felaketli ihtiyaç
Bilmem!-dogar hayalime yanliz karanligin.
 
Gunler geçer ki pasli bulutlarla kasvetin
tam bir demir siper gibi orter semamizi;
Ben aglarim bu baskinin altinda,bir sizi
Ta kalbimin içinde çukurlar açar,derin...
 
En saf ve seçme si'ri fakat boyle bir zaman
Ilham edersin;iste odul bunca ugras'a.......
 
 
        
 
        
    Hernekadar ulkemizin sarkilarindaki Leyla ile Amedeo Minghi'nin bu romantik melodisinde beliren kadin yuzu arasinda hiç bir baglanti olmasa da bu sarkiyi dinledigim anda iki Akdeniz ulkesinin iki muzik kulturu aralarindaki sinirlari asarak  tek bir armoni halinde bu kadin yuzunun çizgileri etrafinda birlestiler içimde .Her kulturun kendine gore bir ilham perisi var.Agaçlarin yapraklarini sallayarak ve sanatçinin ruhunda hissettigi ayni tip bir urperti ile gelisini haber veriyor ilham perisi.Bir kadin yuzu,herseyi soyleyen  gozler ve tipki onun teninde oldugu gibi notalarin uzerinde seyahat eden eller ve o anda sarki piyanoda dogmakta. Bu sarkidaki ilham perisi belki yanlizca bir hayal urunu ,belki de geçmisteki bir asktan kalan bir ani.Bir askin guzel anini temsil ediyor.Gizemli kisiligi bu parçayi evrensel hale getiriyor adeta.Sarkidaki kadin figuru hakkinda  hiç bir sey bilinmiyor.Bilinen tek sey sarkinin iki sevgili arasinda gecen romantik bir gece hatirasini yansitmasi.Ikisinden biri digerine "isiklara bak diyor" ve o anda ikisini de ayni tip bir urperti sariyor.Eller kenetleniyor ve bir ask hikayesi basliyor  o anda , gecenin sihrine karisarak....Iste bu                 andir ebediyen anilarda kalip sarkiya geçecek  olan...Ancak yillar sonra o anin figuru  piyanoda tekrar belirecek ve o yillar onceki bulusmalarindaki ayni yuzu ve gozleriyle saire ,besteciye konusacaktir.Besteci ve sair de ona yilar onceki o karsilasmalarinda soylemek istedigi ama belki bir nedenle soyleyemedigi sozleri sarkilayacaktir.O sevgili ya da ilham perisi uzun suren yoklugundan sonra nihayet sarkida huzur verici,barisik,neseli bir kimlikle gorunur  besteciye.Gece kirginliklari ve aci hikayeleri de  silip goturmustur ve yanlizca aski birakir aralarina.Cunku gece yapisi dogasi itibariyle barissal,sakinlestirici ve tebessumludur.
 
Bu sarki her dinleyiste melodisel davetiyle berrak ve guzel bir cennet kosesi yaratir insanin içinde.Ilham kokan koyu ve kutsal golgede kendi iç dunyamizda yapacagimiz derin bir arastirmanin en yuksek safhalarina dogru ulasmaya dogru bir davettir bu adeta.gecenin karanliginda gizli ve bilinmeyen bir kosecik kesfetmek  ve o sakin ,sessiz kosenin   siiri bile asabilecek guzellikte gerçek hayati dolu oldugunu  kesfetmek gibidir bu.Bunu ifade edebilecek kelimeleri bile bulmak guçtur,çunku ruhla bagdasan çok guzel bir sey bulup ta bununla aramizda mukemmel bir ahengin olustugunu farkettigimiz anda kelimeler de uçar gider.Tipki sonsuz guzellikteki askin bir insani sardigi anda  her kelimeyi faydasiz ve yetersiz kilmasi gibidir.Yine aynen gecenin kelimelerle konusmayip kendini yanlizca karanlik gozlerle ve denize akseden yari aydinlik isiklarla ifade etmesi gibidir .Nice birbirini sevenler de kelimelerden ziyade bakislarla ve ruhla anlasir .Iste sarki da boyledir.Siir ve muzik notalari ve kelimeleri olmayan o sihirli anlardan sonra dogarlar. Sarkiyi dinlerken o sonsuz guzellik yukselir ve ruha notalari ve kelimeleri bile asarcasina girer.Iste muzik budur.
 
 
 
                                                                       
 
 
Bu sayfa'da bulunan Amedeo Minghi fotograflari  3 temmuz 2004 gecesi Prima Porta -Roma konserinde benim tarafimdan çekildi.Sayfanin zeminini kaplayan fotograflar  Bogaziçi'nde çekilmistir.Tum Istanbul resimleri    "Gelgel1"arsivine aittir .Guzel Istanbul'umuzun en nadide koselerine ait fotograflari ve turk fotograf sanatini Italya'da daha da iyi bir tanitim gayesiyle bu fotograflari yayinladim. Bu guzel ve kiymetli resimlere layik olduklari  degeri  biraz olsun verebilmis oldugum ve saygili  bir davranista bulundugum umidiyle  tesekkurlerimi  ve bilmeden yapilan hatalar varsa ozurlerimi iletirim.
                                                                                                  MUGE