DALL'ARCO LIGURE CON AMORE
LA "TIGULLIANA"
PORTA FIORI DI APPLAUSI E PREMI AD AMEDEO
PREMIO GOLFO DEL TIGULLIO PER LA CANZONE D'AUTORE E' STATO ASSEGNATO AD AMEDEO MINGHI
SANTA MARGHERITA LIGURE 17 LUGLIO 2008 |
"Quante stelle stanno al mare
come il cielo al profondo,al blu...
la risacca alle tue gonne,
l'orizzonte lo sguardo mio ...
ma la luna è argento qui
alle tue caviglie ,l'argento della schiuma...
mare d'amore sopra di me Ondina mia ."
(Sottomarino_Amedeo Minghi)
Siamo nella splendida cornice della seicentesca Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure .Siamo nella terrazza della villa dove si sta svolgendo un'importante manifestazione :"La Tigulliana".E' una rassegna di cultura,folclore,musica,dibattiti e premi letterari.Il protagonista di stasera è Amedeo Minghi.Prima di entrare nella serata ,vorrei entrare nel suo profondo senso ,nella sua atmosfera .Vorrei andare un pò in alto e voltare i miei sguardi dal parco ricco di palme ,di magnolie e di varie piante esotiche che circonda la maestosa villa verso il suggestivo panorama ligure .Mi sfiorano gli occhi le sfumature più belle che mi parlano solo con la poesia.
La porta principale che si apre verso la Liguria passa prima dalla poesia .La Liguria vuol dire il mare ;vuol dire il pescatore ,il profumo di basilico e il sapore di olive ;vuol dire la tradizione ,l'arte ,la musica,la cultura ;vuol dire la bellezza ,l'eleganza ,la qualità ,la simpatia e il calore umano;e la Liguria vuol dire una sola parola:La poesia .Qui è possibile incontrare la poesia in ogni angolo ,in ogni volo del gabbiano,in ogni carezza che le piccole onde danno alle barche ,agli scogli e naturalmente nei versi di un grandissimo poeta di questa regione:
[..........Il vento che nasce e muore
nell'ora che lenta s'annera
suonasse te pure stasera
scordato strumento
cuore.]
Eugenio Montale (Movimenti_Ossi di seppia 1920_1927 )
"Mia vita , a te non chiedo lineamenti
fissi,volti plausibili o possessi ,
Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
sapore han miele e assenzio...."
(Eugenio Montale,Ossi di seppia 1920_1927)
Sentii ancora molti anni fa questa dolce aria e scelsi proprio la Liguria soprattutto nei giorni invernali per entrare nel mondo delle canzoni di Amedeo Minghi ,guardando il faro che si accendeva e si spegneva a Rapallo ,le barche che dondolavano a Santa Margherita o quando ero in un caffè di Portofino tra i riflessi dei ricordi e delle passioni.Non avevo ancora cominciato a seguire i concerti di Amedeo così frequentamente..C'era solo un mare limpido intorno a me e la voce di Amedeo.E qui la sua musica e la sua poesia mi conquistò così tanto che il Golfo tigulliano per me divenne una scenografia ideale per vivere ed immaginare la dimensione fantastica e passionale di queste meravigliose canzoni.
"Sciocco mare,se li goda lui gli amari e naufraghi dispersiamori.Io non muoio se non vedo te che non ti sveglima togli il sonno anche alle barche ed iocome un ancora il cuore mio l'ho perso in te "(SERENATA di Amedeo Minghi)
E' emerso proprio questo lato passionale delle canzoni di Amedeo durante la serata "tigulliana" che è stata ideata e condotta da Marco Delpino e che si è svolta alle ore 18 del 17 luglio nella terrazza della maestosa Villa Durazzo di Santa Margherita Ligure.Amedeo ha parlato di Gaio Chiocchio ,lo scrittore dei testi delle canzoni sue belle come queste: Ladri di sole,Sottomarino,Serenata,St.Michel ;ne ha parlato ai giornalisti che si sono partecipati a questa rassegna.Ha rivelato la passione che queste canzoni ,con le loro note meravigliose e con i loro testi carichi di poesia trasmettono all'ascoltatore che lo segue da vicino.Ha parlato dell'efficace senso dei testi di Pasquale Panella. Infatti ,in questi incontri ,mi fa tanto piacere sentire questo profumo letterario che esala e si diffonde ,mettendo in risalto le opere più intense ,più passionali di Amedeo.L'importanza di queste manifestazioni consiste proprio in questo; far scoprire e studiare insieme l'essenza della sua musica :La passione ;parlare di queste canzoni a chi ancora non ha avuto l'occasione di approfondire tutti i suoi album .
Durante la serata Amedeo ha espresso i momenti più importanti dei suoi "Quarantanni di musica "e ha presentato il suo libro "L'ascolteranno gli americani"ai liguri che ,come sempre ,hanno saputo dimostrare a lui tutto il calore e tutte le qualità molto apprezzabili di questa regione.Il nostro cantautore ha risposto alle domande dei giornalisti che si sono fermati su alcuni temi principali;quelli del libro,ma anche sulle ricche caratteristiche della sua professionalità .Ecco uno dei temi principali: "Che spazio ha oggi la melodia nel contesto della musica?":Amedeo ha definito la melodia come la mediazione tra l'opera dell'artista e l'ascolto del pubblico .Effettivamente la melodia rimane sempre come il punto d'incontro ideale tra l'artista e il pubblico .L'artista ha il suo mondo interiore che sta in alto ;ha la sua opera creata dalla sua anima nel suo isolamento con i propri sentimenti e con le proprie ricerche .Anche Il pubblico immerso nei propri sentimenti ,nel proprio mondo è in una ricerca di una dimensione che possa coincidere con la sua .Sente il bisogno di raggiungere l'artista e di trovare un filo di coincidenza tra sè e l'artista per salvarsi dall'isolamento .Questo filo di coincidenza avviene nella melodia.Qui nasce la conoscenza;qui il pubblico e l'artista cominciano a trovare tra di loro qualcosa di comune,un linguaggio unico per unire i loro sentimenti e i loro due mondi separati .
Poi il discorso si è svolto intorno alle due partecipazioni sanremesi che rimangono come due momenti fondamentali nella sua carriera :1983 con la canzone "1950" ,rivelando l'importanza che possiede oggi ancora questa canzone come un brano ,che al di là del risultato ottenuto dal festival di quell'anno apriva una nuova orizzonte sconosciuta al mondo di Sanremo che non era ancora in grado di capire la musica di Amedeo e il testo di Gaio Chiocchio ;soprattutto tutto ciò che simbolizzava questa canzone come una piccola parte della storia nella vita italiana.
E poi si è parlato del secondo momento fondamentale sanremese che stavolta portò il successo: La sua partecipazione nel 1990 con la canzone "Vattene amore "che entrava nel mondo degli innamorati attraverso una ricerca di tenere parole intimamente scambiate tra loro e che attirava l'ascolto del pubblico verso di sè .La musica di questo brano è indiscutibilmente bella e anche il testo .Secondo me ,se si analizza bene ,è una splendida poesia che sorge nel conflitto interiore ("la stellare guerra")creato nell'anima degli innamorati che oscilla tra la felicità raggiunta("Spensierato sei contento")e la paura di amare ,di soffrire ("Il tuo nome sarà un mese di siccità").Tutto è espresso nella meravigliosa semplicità ("E nel cielo non c'è pioggia fresca per me") e nell'impossibilità di dimenticare(" la testa ci sbatterò sempre là ,sempre tu...") per un amore che "sarà lì,tremante brillante così ".L'amore è questa situazione profonda,brillante e nello stesso tempo tremante e conflittuale del cuore che vuole respingerlo. Quindi se questo brano ha avuto tanto successo e tanta popolarità ,deve tutto questo principalmente alla sua meravigliosa musica e a tutta la sensibilità e la sincerità particolare del testo che ha emozionato il pubblico ,entrando nel vero spazio confusionale ed intimo degli innamorati ,nel mondo interiore dei nostri tempi che sono più difficili nel vivere i rapporti d'amore tra le tenere parole e "Il freddo e l'oscurità "del mondo esterno.
Amedeo ha ricordato anche le canzoni che hanno scritto in romanesco insieme a Califfano;ha definito il suo libro "L'ascolteranno gli americani",non solo come un libro che racconta la sua vita,ma anche la vita di quattro generazioni .Infatti questa sua opera oggi proprio per questo suo valore storico ,musicale e letterario continua ad emergere negli ambienti letterari .Ha parlato della sua canzone "Un uomo venuto da lontano"Ha accennato anche alle canzoni di alcuni cantautori che ammirava ;come Cat Stevens che non ha mai abbandonato la sua origine mediterranea ,pur vivendo in Inghilterra.Poi ha nominato Neil Diamond,Gino Paoli,Sergio Endrigo,Luigi Tenco come cantautori preferiti molti anni fa durante la fase della sua prima formazione musicale e tutto oggi continua ad apprezzare .Nel suo libro nomina anche Modugno come un artista che l'ha influenzato culturalmente e poi di Fabrizio De André di cui ammirava l'importanza data alla parola,ai contenuti ,aggiungendo che "questo è stato forse il suo merito più grande".
Era pronto il pianoforte e lui ha cantato "1950",dando a noi questa meravigliosa possibilità di ascoltarlo così da vicino.La parte più emozionante della serata è stata questa;almeno per me era così.Ho notato una luce ancora più luminosa ,più sincera anche sul viso di Amedeo.Avrei voluto che quel momento non fosse mai finito.Alla conclusione della serata è stato consegnato a lui il premio "Golfo del Tigullio" per la canzone d'autore.Erano presenti fotografi ;tanta tanta emozione,tanto calore del pubblico con i suoi applausi più intensi.
Complimenti ad Amedeo,perchè questo premio,insieme all'importante svolgimento della serata tra tutti i preziosi argomenti che ci ha raccontato sui suoi 40 anni di carriera ,sulla melodia ,su Gaio Chiocchio e tra tutte le sue perfette risposte alle domande ,ha dimostrato ancora per un'altra volta la sua grande affermazione non solo nella musica come cantautore,ma anche come poeta e scrittore nel campo letterario .
In un magazine della Tigulliana ho letto alcune righe che definivano la Liguria come un arco d'amore.Erano citate alcune parole di Vincenzo Cardarelli: "ombra e sole s'alternano per quelle fonde valli che si celano a quel mare che ,in certi giorni,sembra un giardino fiorito".Sotto questo arco d'amore la musica di Amedeo si è espressa per tante volte con le sue più belle canzoni nei teatri .Lui si ricorda sempre del grande concerto di Portovenere.Ed io aggiungerei quelli di Genova,Sanremo,Imperia,La Spezia,Chiavari e l'anno scorso la sua presenza a Lerici per la serata cinematografica .Poi se mi sfugge qualche altro concerto ligure ,ricordatemelo!!!Ma della Liguria sta ancora nel mio cuore il tour con "Come due soli in cielo",con le più belle canzoni ,come "Serenata,Ladri di sole,Sottomarino,I verdi cattedrali della memoria,Primula"e poi il tour "Cantare è d'amore","Decenni","Anita".I liguri hanno dimostrato che tengono ancora nel cuore i ricordi di quei concerti con la loro numerosissima presenza quella sera.Mi ha fatto così piacere rincontrare i liguri e i piemontesi che non vedevo da un pò di tempo. C'era tanto entusiasmo nell'aria;c'è stato un bel ritorno con un grande flusso di emozioni.
Anche Amedeo ,(nonstante il suo tempo limitato a causa degli altri impegni di lavoro giunti contemporaneamente da Roma,) ha dimostrato tutta la sua sincera disponibilità al pubblico presente ..Tutti quanti abbiamo avuto la possibilità di fargli autografare il libro e la sua nuova fotografia che veniva regalata ad ognuno di noi .
Non poteva trattenersi per più tempo a Santa Margherita Ligure,perchè nella stessa notte un altro spettacolo lo impegnava a Roma ,in piazza del Popolo dove doveva cantare intorno alle 23 .Quindi mentre le ultime luci del giorno si lasciavano andare verso lontano sul mare ,Amedeo ha dovuto lasciare Villa Durazzo.Ma a volte ,gli incontri improvvisati e gli eventi svolti in minor tempo ricamano i segni ancora più belli ed indelebili sul cuore.Non contano tanto le lunghezze delle ore ; ma conta di più l'intensità della serata,la disponibilità e la presenza di Amedeo tra di noi,e questo bellissimo ricordo che ci ha donato in un raro e prezioso posto immerso nel suggestivo arco ligure.
Lasciare il mare ....Che sensazioni dà lasciare il mare ,quando la sua ultima onda scompare dalla nostra vista,rimanendo dietro una galleria che ci segnala il nostro ingresso nella terra o in un'autostrada durante il viaggio di ritorno ? Io mi ricordavo che fino ai sei anni di età vivevo sempre sul mare e non sapevo cosa volesse dire lasciare il mare.Ma poi ,indipendentemente dalla mia volontà,ho dovuto dividere la mia esistenza tra la terra e il mare ;e allora ho conosciuto questo strano sentimento misto d'amore,di malinconia e di nostalgia che mi turba ancora oggi ,quando debbo lasciare il mare della Liguria verso l'ora del tramonto per rientrare in città e quando debbo lasciare Istanbul pensando che potrò rivederla non so quando .
E dopo la partenza della macchina di Amedeo mi domandavo" chissà quali sentimenti porta Amedeo dentro di sè quando deve lasciare il mare verso la sera ,nel momento che "una stella accende il mare" ? Chissà cosa sente lui per il mare della Liguria ? Nel capitolo bellissimo "Il mio tempo libero" del suo libro"L'ascolteranno gli americani" ,lui dice che ama la Liguria con le Cinque Terre e scrive che Portovenere è un posto bellissimo.In questo capitolo Amedeo racconta il suo meraviglioso rapporto con il mare:"Il mare per me ,in ordine di importanza ,viene dopo la vita,anzi è la vita stessa ,respira,si muove,ha i suoi umori".E poi scrive :"quando sono pensieroso ,triste o malinconico,il mare lo uso insomma ,come una valvola di sfogo personale."
Parla delle sue passeggiate di notte sul lungomare romano,avvolto nei suoi pensieri ad ascoltare la risacca.Scrive:."Mi dice delle cose bellissime."Mi rivitalizza,mi dà forza ,energia".Il mare è molto presente nelle sue canzoni;gliene ha dedicate tante .Dice"ne ho anche immaginate molte con la sua complicità".
Se è venuto in Liguria ,malgrado gli impegni che aveva quella stessa notte a Roma e se ha fatto questo lungo viaggio per venire fino a Santa Margherita, vuol dire che questa regione è sempre nel suo cuore.In genere gli artisti amano la Liguria.Se è tempo di partire per lui ,perchè un cantautore ha miglia nel suo cuore e deve portare la sua musica anche in altre parti al costo di tuffarsi nel traffico notturno delle strade .Questo è uno dei lati più difficili del suo mestiere. Deve tenere strette all'anima tutte le conchiglie del mare e deve partire velocemente altrove,come lo racconta nel "Sottomarino" .
E sono sicura che anche la Liguria tiene molto dentro di sè questo suo preziosissimo artista e lo attende presto con un bel concerto.
Ora vorrei presentarvi la Villa Durazzo dove si è svolta la nostra serata di premiazione con Amedeo:E' una villa molto bella e maestosa sul colle alberato che domina il lungomare; è una costruzione del 1600 ricca di statue, affreschie trompe-l’oeil, arazzi, stucchi, pavimenti in maiolica o in graniglia genovese, lampadari di Murano, mobili d’epoca, disposti negli “Appartamenti del Principe”.Da molti anni è la sede principale della Tigulliana.E' immerso in un grande parco secolare che si estende per circa tre ettari ,affacciato sul Golfo con le piante esotiche .Qui si può salire attraverso via Favale che inizia a scorrere da una zona abbastanza vicina al porticciolo.... Da fine 2006 il Parco di Villa Durazzo, per la sua bellezza, storia e originalità, è incluso nel circuito dei “Grandi Giardini Italiani”, che riconosce e promuove i giardini storici italiani più belli.Nelle vicinanze di Villa Durazzo si trovano anche la ottocentesca Villa San Giacomo ,Villa Nido e il Castello cinquecentesco.La Villa Durazzo e il parco sono la proprietà del Comune e sono aperti al pubblico.
"La Tigulliana",questo importantissimo evento che invita e premia i personaggi più grandi ci ha fatto vivere una serata davvero fantastica e felice che ha coinvolto il nostro melodista,i suoi fans e tutti gli altri ospiti presenti in un'atmosfera calda .L'ingresso era libero .
Prima ho scritto che la Liguria significa il mare ,ma significa anche la poesia.E dove c'è la poesia Amedeo non deve mancare ;perchè dove c'è la poesia non esistono i confini .La sua musica qui sarà sempre accolto con i cuori che volano nell'immensità.Chi ama veramente la poesia ,ama sicuramente anche Amedeo.E la Liguria ha dimostrato il suo amore per lui ,consegnandogli questo importantissimo premio per la canzone d'autore.
Grazie di cuore al nostro carissimo Amedeo per essere tornato in Liguria e per essere stato tra di noi a Santa Margherita in questa serata di premiazione.E grazie anche al suo cordialissimo genero Gianluca per aver portato il nostro cantautore fino alla Liguria ,facendo quasi l'impossibile e cioè divorando tutte quelle lunghe strade in poche ore tra Roma _Santa Margherita _Roma. E' apprezzatissimo e premiatissimo da tutti i fans di Primula per la simpatica amicizia che ci dimostra e per l'ottima organizzazione che porta avanti in Primula insieme alla nostra dolce e brava presidentessa Annesa che è una persona molto amata da tutti noi .
Anche questa è stata una serata così... bella e felice come un sogno e che ha volato via come un sogno.Dopo la partenza di Amedeo da Villa Durazzo,noi alcuni fans rimasti là abbiamo scattato anche una foto di ricordo.Ognuno aveva dentro di sè le proprie sensazioni.Eravamo incantati ,emozionati ,colpiti ancora dal fascino della serata ,dalla sua bellezza e dalla radiosità che il nostro cantautore aveva lasciato dentro di noi.Da una parte col cuore sincero desideravamo e auguravamo che lui facesse un buon viaggio di ritorno quella sera a Roma e che tutte le cose gli andassero bene.Ma forse sentivamo già la sua mancanza tra i sentimenti misti di felicità e di leggera malinconia mai confessata ;forse ci domandavamo "quando ci sarà la prossima volta ?"Quanto tempo deve passare fino al giorno che potremo rivederlo tra di noi.?Per quante volte le stelle devono accendersi ?Quanti fogli devono essere strappati dal calendario ? Ci saranno ancora i gelsomini o le magnolie come quella sera a Santa Margherita Ligure oppure ci sarà un freddo vento che farà tremare i rami secchi e dove ?
Sono le domande ingenue ,semplici ,inquiete di noi fans.Ma ci legano anche questi sentimenti sinceri ,innocenti ad Amedeo e tra di noi.
I fans siamo fatti così .Vorremmo subito legare la gioia del momento alla speranza di poterla rivivere in un futuro che non deve ritardare.Nel momento che lo vediamo ,vorremmo già sapere un'altra data che possa anticipare il nostro prossimo incontro con Amedeo e possa rassicurarci che lo rivedremo e lo riascolteremo ben presto.Infatti le domande spontanee e frequenti che si fanno ad Amedeo sono quelle:"Verrai a fare un concerto alla mia città?Quando tornerai?"Anche queste domande dimostrano che tutti quanti vogliamo bene ad Amedeo.Infatti è proprio questo sottile e fragile sentimento che ci distingue da un ammiratore comune ,da un giornalista che scrive,da un conduttore che lo accoglie nel suo programma o dalle persone che si trovano ad ascoltarlo per curiosità e per passare la serata :I fans vogliono veramente bene ad Amedeo.
Qui nella foto di sopra da sinistra a destra Daniela,io,Ivana e Maria .Un grande abbraccio a tutte queste amiche ,a tutti i fans della Liguria e soprattutto a carissima Gabriella di Genova.
Santa Margherita Ligure_Il lungomare e in alto, in mezzo al parco Villa Durazzo
Un immenso ringraziamento al Golfo del Tigullio. Conosco Santa Margherità fin dagli anni '70,fin da quell'estate dei miei anni più giovani quando arrivai dalla Turchia a Santa Margherità e a Portofino solo per pochi giorni come una piccola studentessa con un pantoloncino corto in color rosso .Negli anni '70 le povere lire turche erano deboli come le piccole ,fragili madreperle accanto a queste meravigliose perle e dei coralli del Golfo.Ma la giovinezza è un bel gabbiano che vola contro il vento del tempo .Il coraggio e la sfida sono le sue ali e l'orizzonte è il suo sguardo.Malgrado le mie modeste condizioni economiche ,Santa Margherita mi offrì anche in quegli anni splendidi giorni di vacanza che non potrò mai dimenticare.Da quei giorni mi è rimasta solo una foto che oggi mi sembra vecchia;ma in realtà nulla s'invecchia.Forse gli anni consumati dalla vita così accelarata me la fa sembrare così...Era il mio primo viaggetto in Italia .La sognavo ;fin da bambina suonava nei miei orecchi una bella canzone che si sentiva nelle radio turche .La ascoltavano le generazioni più grandi di me e i miei genitori ballavano con quella :"I found my love in Portofino"...Avevo visto tanti film italiani girati a Portofino e a Rapallo.Poi un anno vennnero assegnate le piccole borse di studio a noi studenti turchi per frequentare i corsi estivi in Italia per qualche settimana a Santa Margherita, a Urbino o a Siena .Allora capii che la Liguria era la mia dimensione dei sogni.Ma in quei tempi avevo altri progetti in testa da realizzare in Turchia.E non immaginavo mai di poter ritornare un giorno al Golfo del Tigullio ..
.Il destino volle che tutti quei progetti della Turchia andassero in fumo .Quando finìì gli studi ,miracolosamente ,inaspettatamente mi si aprirono di nuovo le strade dell'Italia con un'altra borsa di studio che stavolta mi davà la possibilità di fare gli studi di post_laurea a Firenze..Dio chiude una porta e ne apre un'altra.Da quei tempi in poi tornai sempre in Liguria quando ho potuto farlo per lughe o brevi vacanze..E oggi ho la fortuna di seguire i favolosi concerti di Amedeo e di ritornare stavolta per lui a questi posti magici.Quella sera ,quando ero in Villa Durazzo davanti ad Amedeo ,mi ricordai dei sogni e dei progetti svaniti negli anni 70. Talvolta la vita sa meglio di noi ciò che giace veramente nel cuore e ci indirizza verso quella direzione.Chi avrebbe immaginato che la piccola studentessa turca ,anni dopo ,sarebbe venuta a questa splendida villa per ascoltare "1950" proprio qui e vedere questa importante serata di premiazione di Amedeo Minghi ? .A questo punto ringrazierei anche i sogni lontani e i progetti mai realizzati del passato che andandosi via dalla mia vita mi hanno dato l'occasione di raggiungere quest'altra nuova e bella dimensione della mia esistenza.
La Liguria è una regione bellissima ,ma so che è bello anche il suo cuore. ,Oggi quando mi capita di fare una piccola vacanza anche per un solo giorno in questa terra incantevole,continuo ad ascoltare le canzoni di Amedeo Minghi davanti al Golfo del Tigullio o al mare delle Cinque Terre per ritrovare quel senso di intimità che ogni tanto desidero di riavere tra la sua musica ed il mio ascolto .Le avranno ascoltate anche i fans della Liguria in qualche angolo delle loro spiagge e mi capiranno.
[...E quante miglia nel mio cuore,
un abisso ,una burrasca,
tutte le conchiglie del mare
strette all'anima mia ,
ma le perle e i rami di corallo,
collane che io lego per te ,
mare a questa spiaggia,
quante onde all'amore
e che stella all'orizzonte !
Una stella accende il mare,Ondina
buongiorno perchè il tuo cielo è blu,
ma la schiuma sui miei sogni.
E il mare tra il coraggio e te :
quanti cuori sotto il mare,
è tempo di partire per me,
è tempo di affondare,
è tempo di cacciare,
Ondina dimmi ,dimmi
quanti navi stanno in mare,
se il sottomarino
le dovrà colpire.
Se la risacca è di ferro,Ondina,
tornerò a questa spiaggia,
sopra questo mare,
mare d'amore sopra di me Ondina mia...]
(Sottomarino/Amedeo Minghi_Gaio Chiocchio)
Ho iniziato a scrivere questa pagina con i versi di Eugenio Montale che visse tra gli anni 1896 e 1981 e gettò le prime radici della sua formazione poetica davanti al panorama intatta delle Cinque Terre(1896_1981). .Ora la termino sempre con i versi di Eugenio Montale come un piccolo omaggio e un bell'augurio per il futuro alla Liguria e a tutti.
Muge Ozer
[.....sotto l'azzurro fittodel cielo qualche uccello di mare se ne va,nè sosta mai :perchè tutte le immagini portano scritto:'più in là'.](Eugenio Montale/Meriggi e ombre _Ossi di seppia 1920_1927 )