AMEDEO MINGHI
DENIZ........NOEL YILDIZLARI......VE
Amore e dubbio
non si sono mai rivolti la parola
Amedeo Minghi è l'unico cantautore contemporaneo al
quale io dico musicalmente e con una vera convinzione : SI'. Gli dico di
sì con perfetta fiducia ,credendo in tutto quello che lui fa e
farà..E questo sì non è solo un SI MUSICALE,ma anche un vero SI'
MUSICALE..E' un sì deciso e senza incertezze.Questo SI' forse deriva
un pò anche dalle mie origini.Noi ,in Turchia ,quando amavamo la musica di
un compositore,questo era un amore completo,c'era un grande rispetto
,una perfetta ammirazione per lui e per la sua musica..Venivamo al mondo
così ,mentre lui ,il compositore era già al nostro fianco con la sua voce
,con il suo amore che era già nell'aria..
A mio
parere ,per una vera fan in quello che si sente per Amedeo non
esistono le incertezze e non dovrebbero esistere.Nel cuore di una vera
fan giace un grande titolo :DUBBI NO. Non esiste un NI' nel mio vocabolario quando si
tratta della musica e qui in questa via dove corre velocemente
il nostro treno verso una destinazione ignota.Su quel treno ci si viaggia
se c'è una pura passione ,una convinzione totale del proprio
viaggio.. ..Quando si sceglie un cantautore lo si sceglie per
sempre e quindi la fiducia che si ha nei confronti della sua musica è
totale.Non esiste una via di mezzo .
Lo si
sceglie per tutti i tempi ,quindi per quello che ha scritto nel
passato,per quello che propone nel presente e per la musica che proporrà
in un futuro.La fiducia ama solo l' immensità . Amedeo è stato
sempre un cantautore che ha saputo fare bene il suo mestiere .E'
stato sempre davanti ai tempi ,antecipando le innovazioni
.Conosce il mistero della bellezza interiore e vive per scoprire ulteriori
pieghe di quella dimensione..Canta la bellezza con una
permanente ricerca di essa.La sua strada è diritta,netta,aperta e continua
da 30 anni.
Amedeo, tramite le
sue canzoni ,mi fa amare l'universo .Mi fa sentire di esistere
,non più come una cittadina imprigionata tra i confini ufficiali delle
terre,non più come un numero senza senso,ma come un gioioso componente
dell'universo che ha il suo spazio nell'oltre spazio.Mi fa raggiungere la
poesia e la bellezza di ogni elemento dell'universo e vederli nella
loro pura bellezza per quello che sono.E mi fa sentire di
essere semplice e pura come quei componenti .
La musica
,tra le sue sette note,ha la sua immensità .La canzone va
all' oltrespazio nel suo piccolo spazio.La musica è una dimensione
dove per entrarci , finalmente non ci chiedono un passaporto,o
una carta d'identità che ci timbra come un numero senza alcuna
importanza sulle carte.Invece nella dimensione della musica l'universo mi
richiama verso di sè e mi fa sentire di appartenere ad esso. Mi fa
capire che al di là di questo miserabile e materialista mondo esiste
qualche luce diversa che almeno sento dentro di me e che un
giorno posso sperare di raggiungere. La musica di Amedeo per me è la
libertà,la mia libera dimensione che è venuta a trovarmi da sè ed
entrata nella mia anima da sè.Non ho scelto io la canzone ,ma la canzone
ha scelto me ,svegliandomi una mattina con le sue note .Ed era
già dentro di me senza spiegarmi il perchè..
Perciò Io ho
creduto a tutto lo stile di Amedeo,ai suoi metodi,alle sue
idee,alle sue lunghe esperienze e alla sua anima.Ho creduto a
tutto ciò che è uscito dalla sua ispirazione ;perciò credo anche in tutto
quello che la sua ispirazione,la sua esperienza e il suo cuore
gli farà scrivere nel futuro,dissociando la mia mente da ogni
fattore esterno e da ogni precondizionamento.La musica è una pagina di
luce che tiene lontana ogni persona da ogni malinconia
importata dai mali del mondo.
MUGE
L'amore è parola di
luce
scritta da mano di luce
su
pagina di luce
L'ispirazione canta sempre
L'ispirazione
non spiega mai
Non esiste alcuna
spiegazione logica nell'ispirazione ,e l'ispirazione non vorrebbe
mai incontrarsi con la mano di ferro
del pretenzioso o con la fredda mente del
giudizioso .Non bisogna precondizionare l'anima .Non bisogna
pretendere che l'artista scriva con le parole e con
le note che ci passano dalla mente,ma bisogna piuttosto aprire
la nostra anima come se fosse uno specchio senza immagine per cogliere
quello che la sua ispirazione vuole liberamente inviare su quello
specchio.Lo specchio riceve l'immagine e la possiede ,perchè non sa
pretendere. Ogni canzone viene scritta sempre con lo stesso
cuore e per quello che quel cuore sente.Questo concetto è valido anche per
chiunque altro che scrive . Rispettare chiunque scrive su una pagina le
proprie emozioni, significa rispettare la sua anima e ciò che la sua anima
gli manda.Nessuno può conoscere le sottigliezze di un'anima meglio di
quell'autore che possiede quelll'anima.Nessun autore può scrivere con le
idee degli altri.E quando si tratta dell'anima di un artista ,questo
concetto diventa ancora più profondo,piu
sensibile.
Una persona del
pubblico può eseguire qualsiasi altro mestiere
nella sua vita e può diventare anche una persona validissima nel suo
settore..Ma non può diventare un artista,perchè l'artista non ci si
diventa.L'artista è artista fin dal primo giorno della sua
vita.Amedeo Minghi è un grande compositore ed è un vero artista. Un
ascoltatore di musica chiunque possa diventare nel suo
ambiente,non è un artista.E siccome non lo è non può conoscere l'anima o
il mestiere di un artista meglio
di lui. L'ascoltatore può solo cercare di avvicinarsi
all'autore con la modestia senza precondizionamenti,senza giudizi e con
un'anima pura.Se vuole,può cercare di capirlo senza però avere
alcun' intenzione di dimostrare a lui di averlo capito o di
conoscere bene il suo lavoro..L'ascoltatore ,quando racconta le sensazioni
che quella musica lascia nella propria anima,la fa e deve
farlo per capire se stessa e per dimostrare a
sè stessa fino a che punto riesce a capire l'artista..E' una cosa
bellissima sentire e capire la meravigliosa e magica connessione che
è avvenuta tra la propria anima e la canzone.E' bellissimo poter
esprimerlo anche all'autore,però senza pretendere di aver scoperto ,
di conoscere bene tutta la sua anima.Ma si può raccontargli con gioia e
modestia la bellezza delle gocce che lui ci ha inviato da
quell'anima.Questo deve essere una nostra esperienza ,un nostro studio
,una nostra osservazione per capire ,per conoscere quello che l'autore ha
proposto ,rimanendo sempre libero e facoltativo l'atto di
dividere le proprie sensazioni con gli
altri.
Io cerco
soltanto di scoprire la bellissima unione che si forma tra la mia anima e
la musica di Amedeo Minghi ,tramite i sentimenti,le meravigliose
sensazioni ,i ricordi e le emozioni che le canzoni lasciano nella mia
anima.Amo la parola "Sentimento","sensazione".Invece non amo per niente
per esempio le parole come "Critica","Recensione".Sinceramente non mi
interessano queste parole.Io non scriverei mai le critiche o le
recensioni....La parola "criticare" non è adeguata al mondo della
musica,al mondo dei sentimenti e delle emozioni ,o almeno al mio modo
di vivere la musica,perchè è una parola pretenziosa.E' una parola che
vorrebbe dire"Io ho capito tutto di quello che un autore ha
scritto e della sua anima."La parola " critica" è un
termine che si sente onnipotente".Perciò non è bella..
"Criticare
"nel senso del vocabolario vuol dire "Esaminare,giudicare
notando i difetti.Biasimare.Disaprovare"."Criticato" nel dizionario
significa censurato,di azione,discorso,lavoro d'arte.E cioè mi viene
davanti agli occhi una persona che si sente di essere un
onnipotente e prende in esame un pezzo che qualcuno ha scritto
con l'anima.Questo onnipotente pretende di trasformare
le emozioni dell'altra persona ad una pagella.Poi
,esamina,approva o disaprova,corregge,censura ,scarta le emozioni che non
le piacciono con la freddezza della mente e ci mette un voto.La parola
"Critica"non deve essere confusa con la
"critica " che viene fatta nel senso di
"Studio" , di "Osservazione"e di "Analisi"nel campo
letterario per conoscere meglio un'opera,quando le osservazioni sono
proposte dai noti studiosi che si dedicano con tutta la loro
conoscenza e documentazione allo studio di un'opera con le
idee che aiutano veramente a capire meglio uno scrittore a chi studia le
opere.Ma la parola "critica"mi sembrerebbe come un
sasso se dovesse cadere nel nostro mondo musicale nel
senso ghiacciante di "Esaminare,giudicare ,notando i
difetti.Biasimare..Approvare o disaprovare.".L'anima e tutto quello che
esce dall'anima(di chiunque sia quell'anima) non va criticata ,se la
parola "critica"viene usata in questi termini giudiziosi ,perchè la
critica fatta in questo senso è lontana dalla modestia ed
esprime la pretesa e la pretenziosità.
Persino l'universo ci lascia liberi a sentire e
cantare quello che vogliamo..Nemmeno l'immensità giudica sulle nostre
emozioni.Persino i professori o i direttori ci lasciano in pace quando
parliamo delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti. ".Prima di
giudicare bisogna conoscere da vicino quell'anima.Nessuno
critico potrebbe conoscere l'anima e il lavoro di un'altra persona
meglio di lei. Quindi ,a mio parere,è meglio scegliere la
modestia di stare lontani dai giudizi e dalla parola "critica"se non si
è un noto critico letterario che sa fare il suo mestiere come si
deve.Ricorderei che persino i noti studiosi della letteratura che si
dedicano tutta una vita alla conoscenza di un autore, non scrivono nel
senso di "approvare" o "disaprovare",ma dimostrano la modestia di dire
"Sto studiando tale autore,tale poeta per avvicinarmi meglio al
suo mondo,a conoscerlo. "
Non è
adeguata a me nemmeno la parola "Recensione", "Recensione" vuol dire
"Revisione ed esame del testo.Revisione di censore con autorità di
approvare,correggere,non ammettere scritto presentato per la stampa."
Io scarto anche questa parola,perchè esprime sempre una visione
autoritaria,un senso giudizioso che può andare bene nel settore
giornalistico,scolastico,scientifico e lavorativo dove governa sempre la
freddezza della mente..Invece la musica è la nostra libertà.E' la nostra
immensità dove finalmente siamo una molecola dell'universo
,un'energia,un'anima.Qui ,in questa dimensione vorrei essere lontana dai
termini scolastici e giornalistici,dai giudizi,dalle autorità e dalle
censure del mondo esterno.Io preferirei la strada della
modestia e cioè usare la parola "Sensazioni"e poter dire
"Racconto le belle sensazioni che questo brano mi ha lasciato".Oppure
preferirei di dire"Cerco di esprimere la poesia che questa musica lascia
dentro di me".
La parola "Sensazione "si definisce così in un
dizionario =Apprendimento mediante il senso.Fenomeno del
sentire.Senso,Sentimento.Impressione.Commozione."Io penso che le parole
come "Sensazione","Sentimento","Emozione","Racconto","Poesia"si coincidano
meglio con me e con il mio modo di vivere la
musica.Nel mondo esterno non c'è nient'altro che la razionalità.Qui
nel mondo della musica preferisco di cogliere la poesia e scoprire
il mio mondo interiore.Quando poi riesco ad esprimere a me stessa la
poesia che la musica di Amedeo mi ispira è una grande ricchezza spirituale
per me.
Ricorderei
il famoso detto di qualche pensieroso della storia
occidentale:"Criticare è più facile che fare." "Distruggere è più facile
che costruire."E' meglio scegliere la seconda soluzione
:Costruire,fare,scrivere,creare,collaborare,fare qualcosa di utile..Ma se
non ci è possibile tutto questo,possiamo almeno cercare di
capire,considerando che il nostro punto di vista non è mai assoluto.E'
solo un punto di vista.Nessun punto di vista potrebbe sapere in assoluto
come può essere veramente il cuore,il sentimento e l'emozione
di un altro.La musica ci aiuta molto a scoprire il mondo interiore.Allora
invece di giudicare su questo o su quello,è meglio che cerchiamo di
scoprire noi stessi tramite l'ascolto delle canzoni e di vedere la
bellezza che la musica di Amedeo ci lascia nel mondo interiore.Cercare di
scoprire le nostre trasformazioni come persona e vedere quale gradino
della nostra anima siamo riusciti a raggiungere ascoltando Amedeo.Che
cosa abbiamo lasciato indietro e che cosa abbiamo trovato in noi
stessi?Dedicarsi a tutto ciò è un piccolo e grande passo ,non solo per
abbracciare meglio noi stessi,ma anche "L'altra faccia della
luna".
Io direi che l'ispirazione deve essere
lasciata libera e non deve essere condizionata dalle opinioni dello
spettatore.Noi vogliamo seguire l'artista proprio perchè scrive con i suoi
sentimenti ,con la sua anima,con le sue scelte.L'ispirazione vola
liberamente per conto suo contemplando la terra dalla sua dimensione e la
canta come la vede con i propri occhi.Non si può metterla nella
gabbia del nostro cuore ,dicendole "Canta come voglio io".Io mi ritengo un
semplice spettatore che occupa una poltrona nel
teatro.Un ascoltatore di musica non può pretendere di offrire
all'artista le sue preferenze ,anche perchè le preferenze degli
ascoltatori sono tantissime e si differenziano molto tra di loro.Se
l'ispirazione dovesse atterrare sulle nostre migliaia di
idee,smarrirebbe.Ma non è meglio forse lasciare a volare liberamente anche
la nostra anima?Solo così l'anima potrà cogliere la spontaneità,la
freschezza ,l'innovazione e la nascita di una canzone che ,come un
qualsiasi fiore di sorpresa avrà da sè la propria
forma.
Se l'anima dell'ascoltatore
riceve quella musica,riceve da sè.Se non riceve ora,ha tutto il tempo
davanti a sè per riceverla.Ma se riceve,se quella musica
ci tiene strettamente legati a sè al punto di volerlo sentire
sempre e per più volte ,vuol dire che la nostra anima trova se
stessa in quella musica e che siamo in sintonia con
quella .
La poesia non sta solo tra i
versi del poeta preferito di ognuno di noi,ma esiste dovunque nell'aria e
nel cielo,nella lacrima e nel sorriso ,nel non spazio e nel senza tempo.E
cammina insieme a noi .I nostri cuori sono gli spettatori.Se
qualche spettatore non riesce a coglierla ,per quello
spettatore anche se i giardini della Babilonia tornassero indietro
,sarebbero pochi o senza senso .Il cuore è un oasi che non sarà mai
raggiunta dal pensiero e dal giudizio.
MUGE
Se voltiamo le spalle al
sole
non
vediamo che la nostra ombra
Non viviamo che per scoprire la
bellezza:
Tutto il resto non è che una forma di
attesa.
Il
concerto ha avuto luogo in Piazza Garibaldi di
Anzio che era stata decorata con le luci natalizie .Il
palcoscenico come sempre con le sue danze di colori e di luci era
sfiorato da un tratto di mare senza'altro molto suggestivo.Nei
luoghi come Anzio,Il mare e le luci notturne sembrano come due amanti
inseparabili che si completano tra di loro.E la musica è la loro
serenata.Le antichità sono le loro dimore dove vivono ancora custodite
dalle sirene,come le antichità che si trovano ad Anzio.Alla nostra
emozione si univa anche la gioia natalizia che ,come ben sapete
,vicina alla vigilia,ci riempiva di più.
Ad Anzio
c'era un pubblico di ogni età che , dalle ore 18 in poi ha occupato la
piazza, con un'attesa sorretta dall'entusiasmo e con gli occhi che
desideravano in quel momento una sola
cosa:l'apparizione di Amedeo sul palco.Ma la magia di
Amedeo consiste proprio in questo:Poter attirare tutte le generazioni ai
teatri e alle piazze in 12 mesi dell'anno con un abbondante numero di
concerti che sono organizzati ,prima nei teatri delle grandi e piccole
città ,e poi nelle piazze delle cittadine che ,gradiscono di vedere Amedeo
nelle cornici storiche delle loro ricchezze monumentali o nei luoghi che
si abbracciono con il mare.Ma c'è una grande realtà che bisogna
dire:Amedeo quasi in tutte le persone che amano veramente la sua
musica,suscita quel forte stimolo di correre a vedere i suoi concerti per
più volte durante un anno.Spesso si meraviglia anche lui di aver visto
così tante volte i suoi fans,ma questa probabilmente è sempre una
meraviglia mista ad un senso di gioia e di
accontentezza.Perchè è sempre una grande soddisfazione,per un
cantautore,avere un pubblico stabile,tenacia,entusiasta ,permanente,fedele
che lo segue dovunque.Questa soddisfazione completa
anche la sorpresa che si sveglia nei suoi occhi quando
scopre anche un pubblico nuovo che,fino a quel momento forse per
vari motivi e ostacoli non erano riusciti a venire.In questo
concerto c'era il pubblico di Anzio ,il pubblico che veniva anche da Roma
e dai dintorni,ma c'erano anche i fans italiani e tedeschi che
sicuramente ,come me, avevano affrontato un viaggio più
lungo.L'emozione della sera precedente a Roma e Il bel tempo ci aveva
incoraggiati tutti.
Lo
spettacolo stavolta occupava le prime ore della serata:Dalle 18.30
in poi.Amedeo ,mentre ci presentava il suo
repertorio,improvvisava tra una canzone e l'altra ,rivolgendosi a
volte con battute simpatiche ai fans ,al pubblico e alle persone che
conosceva . Lo spettacolo fu una buona occasione anche per
coloro che ,per qualche ostacolo non erano riusciti ad essere
presente a Roma e in altri concerti.Considerando che era
una serata di festa,tutto questo suo umore allegro
,gioioso,queste sue parole dette amichevolmente hanno portato ancora più
allegria e hanno dato più sapore al suo spettacolo.Il sapore dei concerti
di piazza consiste in questo:Mi sembra di essere in
un giardino o in un salotto con gli amici intorno e di fare una festa
con loro e con Amedeo,anche se il numero di questi amici della
piazza raggiungono a 1500 persone come è accaduto a Tivoli la sera di
capodanno.E' piacevole sentire Amedeo parlare dei ricordi,quando racconta
che i ricordi sono imprevedibili,sono come ospiti inaspettati e che
entrano nella nostra mente ,senza che noi potessimo tenerli sotto il
nostro controllo.Non dipende di noi sceglierli,cancellarli ,ma si muovono
da sè.Sono padroni del nostro cuore.Poi non sanno andarsene via .E
ci riportano coloro che non sanno nemmeno di essere
ricordati.Sono come le relique e le conchiglie che il mare porta da
lontano per lasciarli sul limbo della nostra memoria ,mescolandoli nella
sabbia e ce li offre con le sfumature sabbiose,legandoli ancora di più a
noi .Ricorderei qui la sua canzone "CERTE COSE" che era nel repertorio di
Anita negli anni scorsi e che disegnava questo incomprensibile
e confuso bagalio di relique che sono i ricordi..E come un mare che ci
porta da lontano gli oggetti senza senso,senza rivelarci più a che
appartenevano e perchè vengono ancora a trovarci ce li lascia sul limbo
della memoria. .
Il suo programma
conteneva le proiezioni di cui ognuno aveva un tema che si
aderiva alle canzoni,come la danza della Piccola spina, le immagini
di Anna Magnani nel ruolo di Anita e le immagini riprese dalla vita del
Papa ,quelle del mare immenso su cui danzano i gabbiani che
completano la sua meravigliosa interpretazione di
Un'idea.Io direi che queste bellissime
presentazioni costituiscono veramente le colonne principali del suo
spettacolo .Sono sublimi testimoni e esteticamente
,musicalmente specchiano tutta la qualità e la superiorità della sua
sensibilità artistica.Quando guardo la ragazza danzatrice della Piccola
spina,con i suoi lineamenti e i colori che che quasi sfuggono agli
squardi mi sembra che ci faccia crescere di più la
nostra immaginazione e darci più possibilità di interpretazione.In effetti
lo spettacolo,essendo una ricchezza artistica, è una cosa da
vedere.Le parole di uno spettatore non basterebbero mai
per esprimere il suo vero senso così com'è,perchè ogni
interpretazione fatta da qualsiasi persona rimarrebbe sempre relativa,non
è assoluta.Ogni spettatore potrebbe darne solo la propria
interpretazione sotto i propri punti di vista.E il suo punto di vista
sfuggirebbe sempre al vero senso delle cose e non entrerebbe in una
verità assoluta.
Per la
ragazza della piccola spina ,io direi che , per i movimenti di salti
che faceva e per il suo aspetto quasi fluido ,sfumato,scorrevole e
con l'immagine che le donava una trasparenza e con i
suoi passi morbidi,quasi vellutati, sembrava una leggera e bellissima
farfalla.Qualcuno altro,invece,la potrebbe considerare come una qualsiasi
ragazza che ballava con un pantalone.Qualcun altro ancora la può vedere
come la ragazza delle favole e dei sogni o come un angelo ecc.Ma la magia
che ci offre uno spettacolo è anche questo.I contorni poetici che i nostri
occhi captano o la nostra intuizione concepisce non possono essere
uguali per tutte la persone.
Abbiamo
navigato passando dalla Piccola spina al Cantare è d'amore,alla Notte
bella magnifica,a Così sei tu che sono canzoni scolpite in amore e
poi a tante altre che rapppresentano i momenti di grande
emozione del repertorio degli anni precedenti,tornando ogni tanto ai
nostri giorni con una canzone come Dedicata che mi esprime sempre di
più il mondo di una qualsiasi ragazza-donna che spesso nel cuore
della notte e nella realtà di tutti i giorni,malgrado la gente che
incontra ,in fondo al suo cuore è sola ed è in cerca di un vero
amore che forse non tornerà mai più.
Dopo il concerto
Amedeo ,mentre si è avviato verso la sua macchina per ripartire,ha trovato
intorno a sè una grande folla di fans e ha scambiato con loro gli
auguri.Ha risposto con sorriso ,con gentilezza e con gesti amichevoli a
tutte le loro manifestazioni d'affetto e cercando di accontentare
piuttosto le richieste di autografo delle persone che lo vedevano per la
prima volta.
Di
notte ho camminato spargendo sulla spiaggia distesa i più meravigliosi
sentimenti per Amedeo come le rose di spuma e di conchiglie.Ancora
un altro ricordo mio si mescolava tra le onde .Me ne andavo via lasciando
in un'altro tratto di mare i miei ricordi che il vento avrebbe
portato via ben presto e come sempre,di me non sarebbe rimasto nessun
segno in quella spiaggia.Ma pensavo a questo:Ogni canzone contiene pochi
attimi d'amore .In ogni canzone c'è l'essenza dell'amore.Un concerto è
fatto da tante canzoni.E' come vivere due ore d'amore.E tutto questo non è
poco in un mondo che si è fatto prendere sempre di più dal pensiero di acciaio che sa vivere solo tra i numeri .Amedeo aveva
lasciato ancora per un'altra volta due ore d'amore in quella
cittadina ad un vastissimo pubblico.E l'amore per chi vuole
coglierlo è un immenso mare,per chi lo perde è un
deserto.
Una lacrima di emozione,per chi la conosce,è una bellezza nel
cuore.
MUGE
Dubbi
no
SUPHEYE HAYIR
Dubbi
no
Supheye
hayir
Ammetto che tutto è
difficile
Kabul ediyorum ki hersey guç
ma nel bene e triste con
te ama
iyi gunde ve uzuntude seninle
invoco "dubbi
no".
haykiriyorum "supheye hayir"
A voce,in silenzio,per
lettera,
Sesimle,sessizce,mektupla
nel restare ,nell'andarmene
via,
kalirken ve giderken
invoco dubbi
no.
haykiriyorum"supheye hayir".
Nei sogni che
sogno,svegliandomi, Gordugum
ruyalarda uyandikça
nel partire e gioiere di
te
yola çikarken ve senden sevinç bulurken
invoco "dubbi
no".
haykiriyorum "supheye hayir".
Tra risa chiassose e tra
lacrime,
Cinlayan kahkahalar ve gozyaslari arasinda
nel trovarti e nel perderti un
pò,
seni biraz bulur ,biraz da kaybederken,
invoco "dubbi
no".
haykiriyorum "Supheye hayir".
Ora e qui,nel limbo,e tu fai
l'angioletto
mio Simdi
ve burada,kiyida,sen melegim olurken
e non è estate e non è
inverno,
ve ne yaz ne de kisken
nell'inferno e non lo
so
cehennemde ve bilmiyorum
se tu mi porti
via,
beni goturur musun
tu che sei l'esitazione
mia.
Sen ki benim tereddutumsun.
Su la terra c'è già
malinconia,
yeryuzunde zaten melankoli var
ti prego "dubbi
no". yalvaririm
"supheye hayir".
In pieno deserto e tra gli
alberi.
Col ortasinda ve agaçlar arasinda
per il tanto e per quel poco
che
dò
verebildigim az veya çok seyler adina
invoco "dubbi
no". haykiriyorum
"supheye hayir".
Testo e musica di:AMEDEO
MINGHI
Soz ve muzik:AMEDEO MINGHI
Anzio
Anzio
Roma'ya bir saat uzaklikta ve deniz kenarinda Roma imperatoru Neron
devrinden kalma villalarin arkeolojik harabelerin
halen dalgalarla basbasa yasadigi kuçuk bir kent.Otel sayisi az.Ama
sirin tarihi meydanlari,sahile siralanmis minik lokantalariyla bir
hayli sevimli bir yer .Amedeo Minghi noel donemi konserlerinden biri
için burayi seçmisti ve konser bir bagis gecesi niteliginde belediye
tarafindan duzenlenmis olup halka giris serbestti. Konser noel
isiklariyla zevkli sekilda suslenmis Garibaldi meydaninda duzenlendi.Sahne
herzamanki gibi isik ve renk danslariyla zenginlestirilmis ve bir
kenarindan kendisine yaklasan bir deniz çizgisiyle diger
yanindan ise dukkanlariyla,restoran ve kahveleriyle,oralari
dolusturan halkin yarattigi bir bayram atmosferiyle
çevrelenmisti. Boyle deniz kenarlarinda deniz ve çevre isiklari
birbirinden ayrilmaz iki sevgili gibidirler.Muzik ise onlarin serenadi
gibidir.Anzio gibi bu kentlerde eski çaglardan beri deniz
kizlarinin gozledigi arkeolojik eserler ise onlara mesken
olur.
Konser aksamin erken saatlerinde basladi ve her yastan seyirci 18
siralarinda meydani tamamen dolusturdu.Anzio'da her yastaki insanlardan
olusan genis bir seyirci kitlesi saat 18'den itibaren meydani
doldurdu. Heyecanli bir bekleyisle tum gozler sahnede toplanmisti ve
Amedeo'nun meydana gelip gelmedigini merak edercesine sahnenin bir ucundan
digerine geziniyordu.Amedeo'nun buyuk tilsimi da bu zaten:Senenin 12
ayinda once buyuk sehir tiyatrolarinda,daha sonra da kendisini tarihi
meydanlarin çerçeveleri ve deniz kiyilariyla kucaklasan yerlerde gormek
isteyen kuçuk kentlerde tum nesillere ait her çesit seyirci kitlesini
kendisine çekebilmesi ve her kiside kendisini nice defalar gormek,dinlemek
arzunu uyandirmasi. Bazan sanatçinin
kendisi de çevresinde bu daimi hayran kitlesini bir sehirden
digerine geçerek gezer gorunce ,ya da uzak yerlerden geldigini
ogrenince sasiriyor ve gozlerindeki bu hayret duygusu daha sonra
memnuniyet duygusuna donusuyor. Ama boyle her an heyecan dolu
,sadik ,sabit arkadaslardan kurulu bir seyirci kitlesine sahip olmak
her sanatçiya rastlar bir sans degildir. Boyle yakin dostlarla her an
çevrili olmanin mutlugu sik sik etrafinda genis ve yeni bir seyirci
toplulugu kesfetmenin surprizine de karisiyor .Bu kez Anzio ve civarindan
gelen halkin yanisira ,Roma'dan ,Italya'nin diger uzak sehirlerinden
ve Almanyadan gelenler de çogunluktaydi.
Saat 18.30
da baslayan konser sirasinda repertuarinin sarkilari arasinda
,surekli olarak bu bosluklari guzel sozleri ile doldururken,diger yandan
da arasira arkadas gibi saydigi yakin hayranlari ve tanidigi
kisilerle sakalasti,sohbet etti,espiriler yapti,Amedeo'nun bu sempatik ve
neseli mizaci herzaman bu konserleri hareketlendirir bu meydan
konserlerinde.Meydanlarin da zevki budur zaten:Tiyatronun programlanmis
,yazilmis senaryosundan uzaklasip,espirilere dalis ve dostlar arasinda
olusumuz hissi.Ayrica bu meydanlarin da kuçuk ve bir salonu andiran
havasini goz onune alirsaniz ,1500 kisilik seyirciye ragmen sanki bir
arkadas topluluguna misafir gitmisiz gibi gelir
bizlere.
Amedeo'yu hatiralardan bahsederken dinlemek çok zevklidir.Anilari ongormek
zordur der.Anilari beklenmedik misafirlere benzetir. Aniden çikar
gelirler ve aklimizin bir koseciginde ,bir kapinin onunde beliriveriler.
Nedendir bilinmez ve onlari kontrol etmek olanaksizdir. Nice
insanlar vardir hatirlandiklarini bile bilmezler,biz de onlari neden
hatirlariz bilemeyiz. Onlari seçmek bize bagli degildir.Silmek istesek
silemeyiz bu hatiralari.Kalbimizin sahibidirler.Tipki denizin sahile
attigi midyelere ve nereden geldigi belli olmayan sahipsiz nesnelere
benzerler.Ama gizli bir sicimle kalbimize baglanirlar ve gitmek
bilmezler.Burada Anita albumunde yer alan bir parçayi hatirlatmak
istiyorum:CERTE COSE (Bazi seyler)Bu parçada anilar tipki kiyiya vuran bu
karmasik deniz kalintilarina benzetilir.Tipki denizin nereden
getirdigi ve kime ait oldugu bilinmeyen bu esyalari kiyiya birakmasi gibi
hafizamizin kiyilarina da bu anilar vurur
durur.