IL RECITAL DI BELLUNO
Dopo il debutto a Milano ,nel Teatro Nuovo il 21 marzo, la tournée
teatrale con cui Amedeo Minghi ha voluto proporre ,sotto forma di recital,il
suo nuovo album "Su di me" ha seguito il suo percorso nei teatri
delle principali città italiane: "
La formula"Il recital" è senza dubbio la mia preferita"racconta
Amedeo …"E' dal lontano Aprile 1989 che nel Teatro "Piccolo
Eliseo"la sperimentai.Con mia grande sorpresa ,come se l'avessi percorsa
da tempo indefinito.
IL CONCERTO DI BELLUNO
Nella prima parte del recital Amedeo racconta il presente.Nella seconda
parte tornano le tappe più importanti delle sua carriera accompagnate
dai filmati che simbolizzano i momenti più significativi della
sua vita.Il linguaggio non ha più il romanticismo di una volta
;ma forse ha più consapevolezza del vissuto e di ciò che
sta vivendo .Il nuovo album trova tutta la sua forza proprio nel teatro
,avvicinandosi con i sentimenti molto alle Nuvole e la Rosa e riportando
anche un po' di vento dai tempi dei Ricordi del cuore.Alcune canzoni sembrano
rintrecciate tra loro proprio come accadeva con le Nuvole e la Rosa e
queste erano proprio le principali caratteristiche dello stile di Amedeo:Creare
tutto un 'uno senza che una canzone si distaccasse dalle altre sia musicalmente
che tematicamente.Bastava seguire i testi e le musiche per avere un solo
filo nell'anima.Un solo filo al quale legarsi e andare dove ci portano
i sentimenti .Proprio come accade nella vita ,quando seguiamo un unico
sentimento che si è costruito il suo trono nel cuore.D'altronde
anche la musica è così.In un certo periodo della vita ,non
si sa per quanto tempo,ma si fa diventare la musica per un solo e determinato
sentimento avuto nel cuore.Si fa la musica per un solo dirsi "Ti
amo".E la canzone nasce per quel dirsi "Ti amo".Così
cantare è veramente d'amore,perché il suo amore è
uno solo .E' quello che è nella canzone. Il tour teatrale per questa stagione ha avuto la sua ultima tappa a Belluno,una delle città più belle del Veneto che concertisticamente è pieno dei ricordi più belli :Ricordiamo le meravigliose serate passate al Teatro Toniolo di Mestre nel tour di "Due soli in cielo" ,poi negli anni successivi nel Teatro Corso (Tour Decenni )e poi di nuovo Toniolo (Tour Anita),poi a Conegliano(Tour Decenni),Treviso (Tour Cantare è d'amore e L'altra faccia della luna),Belluno (Tour Anita) e finalmente torniamo a Belluno ,a questa città simpaticissima,accogliente ,ospitale,calorosissima che mi sta molto al cuore.L'ospitalità che troviamo nelle città che visitiamo è molto importante per me .Quando arrivo come una sconosciuta ad una città ,quella città mi accoglie con un caldo sorriso come se mi conoscesse da sempre e non mi fa sentire straniera.Ecco questo conta molto per me.Belluno è una città che sa accogliere calorosamente una straniera ,sa come trattarla , sa scaldare il suo cuore con un vero contatto umano e sa far crescere questa simpatia con dei piccoli gesti ,con delicatezza ,con un infinita gentilezza leggendo ciò che hai nel cuore .La ricezione turistica e alberghiera ,l'organizzazione per i concerti è eccellente ,perfetta qui a Belluno.Quando chiamate l'organizzazione o il teatro per fare il biglietto una voce dolce e simpatica vi risponde con gentilezza e vi dà tutte le informazioni di cui avete bisogno e tutto ciò vi già attira verso questa bellissima città .Vorrei far notare anche ottima accoglienza che vi dimostrano negli alberghi dove c'è ancora un'anima intatta,un'umanità meravigliosa e calorosa . Poi in tutte le strade ,nella sua bellissima Piazza dei Martiri quando passeggiate il sorriso della gente non vi manca mai .Si sente un'energia positiva in giro.Tutto il Veneto è così. Non è vero quando dicono che qui nel Nord le persone sono meno calorose.Al contrario io nel Nord ho trovato sempre tanto calore ,tante amicizie che si sono subito avvicinate a me .Ho sempre ammirato la energia positiva e l'allegria dei veneti .Molti anni fa ,quando mi iscrissi al primo fans club ,fu proprio una signora veneta ad invitarmi,a incoraggiarmi ,presentandomi alla presidentessa del fans club.E io entrai tra i fans di Amedeo proprio qui nel Veneto trovandomi intorno a me nel lontano 1995 numerosissimi fans che mi chiesero quel giorno se sorridevo sempre così nella vita ,esprimendo la loro simpatia per me.Da quel giorno in poi il Veneto non mi ha mai fatto piangere ,ma io sempre ho sorriso qui.I concerti in questa regione sono stati sempre favolosi,allegri e persino Amedeo in questa regione mi è sembrato più allegro ,soprattutto mi piace molto sentirlo scherzare e parlare il veneto con i veneti.E allora scopro il lato simpaticissimo del nostro Amedeo. Non tornavamo a Belluno fin dai tempi di Anita.Ma sarebbe così bello se tornassimo un po' più spesso in una città veneta che ama tantissimo Amedeo .Qui il pubblico veneto ,anche se non lo vedono per anni e anni ,non dimenticano mai Amedeo.Il Teatro Comunale era pienissimo la sera del 5 maggio .C'era un pubblico molto bello che cerca di dimostrare tutto il suo affetto e calore a Amedeo e lo fa con delicatissimi gesti ,senza mai esagerare ,senza mai essere invadente.Qui nel Veneto non trovate i fans che danno spintoni agli altri per essere i primi davanti ai camerini;non trovate situazioni caotiche .Io ammiro qui questo lato dei veneti,la loro allegria positiva e serena senza rivolgersi mai ai gesti esasperati. .Anche il personale del teatro è molto gentile.Governa l'educazione e serenità.Tutto quello che si fa ,si fa nel modo giusto e equilibrato ,quasi timidamente con il rispetto verso gli altri.Oggi la timidezza ,la sensibilità e la delicatezza è una qualità da apprezzare,è un pregio.E deve essere un pregio.Il pubblico di Belluno ha reso questa serata davvero meravigliosa ,dimostrando i suoi pregi ,con lunghi e calorosi applausi ,con tanti mazzi di fiori che ogni tanto le persone offrivano a Amedeo durante il concerto,salendo i gradini che univano il palcoscenico alla sala del teatro.Questi attimi sono stati meravigliosi .Amedeo per qualche secondo ha interrotto il concerto e ha accolto queste delicate persone con molta disponibilità e signorilità. Poi ancora molte altre persone volevano raggiungere Amedeo sul palco ,ma è peccato che per non dover interrompere ulteriormente il recital non poteva essere possibile far salire tutti .Ma Amedeo è rimasto entusiasta da questi omaggi di fiori.Per un artista sicuramente sono momenti indimenticabili.
Ha presentato tutto il nuovo album nella prima parte del concerto ,specificando
che tutta la prima parte rappresenta per lui il presente che aprirà
poi le sue ali verso il futuro che scoprireremo sempre insieme:"Sul
nostro amore","Musiche di scena","L'amore con chi"Tutta
l'intimità","Veramente così"… Abbiamo avuto
il piacere di ascoltare le splendide interpretazioni di "Sì..No..","Com'è
il tempo","Le belle cose"accompagnate dal pianoforte e
dalla ricchezza scenografica che ha presentato ai nostri occhi le fantasie
più belle,più colorate.Con "Qui" è ritornata
la voce femminile ,stavolta per rappresentare l'amore come sentimento.Mentre
"Le belle cose" era la penultima di questa passeggiata sentimentale,"Il
suono "si è fatto sentire come l'interpretazione più
forte di Amedeo con lui che stava proprio davanti alla cornice ,mentre
la scenografia gettava sullo schermo della cornice le parole della canzone
come i suoi pensieri più belli per sintetizzare e concludere la
prima parte del recital.
Anche il teatro ,nel momento che lui entra in un teatro diventa per me
il teatro di Amedeo.E spesso torniamo per far vivere quel teatro.Non è
solo la musica che fa diventare il teatro un teatro ,ma tante altre cose
che abbiamo trascorso insieme con tanti amici in questi luoghi.E quando
vedo i filmati che riempono la cornice del palcoscenico ,mentre Amedeo
stava cantando "Sì..No",io mi ricordo ..e mi dico "ecco
mentre si girava quel video,noi eravamo a Verona e era il tour Anita e
quella sera era successo così…così..così.."E
mi ricordo di tutto ..come era…cosa si diceva..chi c'era…come eravamo
davanti al palco …cosa ci disse Amedeo".Vivo doppiamente gli attimi
presenti e passati….contemporaneamente tutti insieme con me.E mentre lui
canta "Vorrei tornare a quelle belle volte che…"io guardo quelle
scene e le vivo sulla pelle con la stessa voglia di tornare a quei tempi…senza
nostalgia…perché nulla è perduto..Forse siamo cresciute
un po' di più;ma una persona come me che segue frequentemente Amedeo
,ha nel cuore una donna-bambina che non muore mai.Amedeo ,tramite l'energia
positiva che ci manda tiene viva quella donna-bambina che non vuole andarsene
via.Se un giorno quella donna-bambina se ne va via,sarebbe insopportabile
una vita fatta solo dalla razionalità,dalla grigia quotidianità,dai
doveri,dalla logica che ci dice sempre quello che dobbiamo fare.Sarebbe
terribile vivere in un mondo fatto solo dai giudizi , dalla perfezione
e da uno stato di coscienza che respinge la spontaneità ,l'istinto
e tutto ciò che il cuore desidera..Invece la donna-bambina vorrebbe
seguire ancora la strada del cuore,pur rischiando di sembrare scema a
coloro che non la capiscono ,a coloro che credono di sapere più
di lei e più di tutti,a coloro che tengono nel cuore solo le spinose
e insensate critiche o i pregiudizi che vorrebbero dire su tutto senza
sapere niente. E' bello cambiarsi con gli anni ,crescere ,ma lasciate
che non cresca troppo la donna -bambina o uomo -bambino che vive dentro
di voi!.Lasciate che rimanga intatta la sua anima .Così vedrete
che sarà proprio quella donna bambina o uomo-bambino vi farà
vivere i sentimenti fino alla fine e vi farà amare di più
la vita.Il teatro ha la vita lunga ,perché lo regge il sentimento,l'emozione,l'applauso
che viene dal cuore. Poi "Qualcosa di lei","Per noi"scritta per l'album di Andrea Bocelli .Sono due straordinarie interpretazioni .La scenografia ha offerto ai nostri sguardi meravigliose forme fatte da colori e luci.Quella più bella è stata con "Quando l'estate verrà"quando è apparso sullo schermo un fiore giallo ,forse un girasole o forse una margherita.Forse è un sole estivo ,ma a me sembrava un girasole.Forse preferisco di accettarlo e guardarlo come un girasole o una margherita che simboleggia l'estate ,perché il sole c'è per tutto l'anno..Poi con" Qui"sembrava che la forma colorata fosse diventata un cuore che cresceva e si stringeva ….tremava …diventava sottile sottile e scompariva ..poi ritornava.Le forme si spandevano poi su tutto il palcoscenico e diventavano forme astratte verdi ,come se fossero gli alberi distesi che non erano gli alberi,ma mi ricordavano gli alberi. Così passavano i blu ,rossi ,gialli,arancioni…e tra loro le scene della vita…come insegne luminose ..E' bellissimo tutto questo.Grazie Amedeo.Hai saputo così bene unire la scenografia ai sentimenti.Così hai dato la possibilità anche a noi di immaginare…vivere tra le nostre fantasie. Dopo
il concerto ,all'uscita del teatro Amedeo si è trovato intorno
a sé una grande folla che l'ha salutato affettuosamente e l'ha
accompagnato fino alla macchina .C'erano numerosi fans provenienti da
tutte le parti,da Padova,da Pordenone ,ma anche da Roma,,da Bologna,da
Genova e persino da Bari..e forse anche dalle zone più lontane
dell'Italia.E stato meraviglioso questo nostro incontro.Con alcuni di
loro siamo stati insieme anche nei caffè passando bei minuti di
conversazione.Poi il giorno dopo ci siamo incontrati di nuovo nei caffè
bellissimi della piazza dei Martiri …e poi anche nel treno ..belle conversazioni
in allegria…tra i splendidi paesaggi di maggio, delle Alpi e delle campagne
piene di papaveri il treno scorreva felice tra Belluno e Padova..Da Padova
ho fatto un salto pure a Venezia solo per due ore per salutare il suo
bel sole ,i suoi meravigliosi canali…prima di rientrare a Firenze,dicendo
dentro di me a Amedeo…"Quando torneremo a cantare a Venezia?" MUGE |