INFORM - N. 190 - 11 ottobre 2006 --------------------------------------------------------------------------------
STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO
Da “America Oggi”
Sulla Quinta Avenue l’orgoglio Una giornata tutta italiana in tutti i suoi caleidoscopici aspetti NEW YORK .
– L’atmosfera di festa era già stata creata domenica sera quando sul pennone pi alto che possiede, New York aveva issato il Tricolore, sulla sommità dell’Empire State Building. Il 9 ottobre invece, è stata la giornata dell’orgoglio italiano in America, mostrato in tutti i suoi caleidoscopici aspetti lungo la Quinta Avenue a Manhattan, in quella che forse è stata una delle più attraenti Columbus Parade viste finora, con una partecipazione di un pubblico record stimata sul milione. Ha aperto la sessantaduesima edizione della Columbus Day Parade il generale dei Marine, Peter Pace, capo degli Stati Maggiori Riuniti assieme alla consorte Lynne, seguiti dal sindaco Michael Blomberg, il console generale Antonio Bandini con la delegazione di diplomatici e addetti militari presso le sedi consolari di New York, Washington e New Jersey. Seguiva il generale Pace la Banda dei Marine e quella della Marina Militare italiana che si è esibita durante il percorso intonando l’inno di Mameli e poi di fronte al podio d’onore alla 69esima strada dove si P esibito anche il cantante romano Amedeo Minghi nel brano “La vita mia”. Nutrite anche le delegazioni provenienti dall’Italia, tra cui quella della Lombardia guidata dal vice presidente del Consiglio regionale Enzo Lucchini che dice “qui non può mancare la Lombardia perché si celebra l’eccellenza italiana”. “Grandiosa” così definisce la parata Lucchini, che ad America Oggi sottolinea “anche i carri che hanno sfilato sono stati preparati in una maniera spettacolare. Io direi che gli italiani, per l’ennesima volta hanno dimostrato di che pasta sono fatti e che sono sempre capaci di ottenere il massimo nelle iniziative in cui ci impegnamo. Gli americani hanno capito e questo, P il riconoscimento che il popolo americano assegna al popolo italiano”. Sandra Lonardo presidente del Consoglio regionale della Campania aggiunge: “Oggi sono entusiasta in modo particolare perché c’è la gioia di essere con i miei italiani d’America”. Per la signora Mastella è stata senza dubbio una giornata brillante. Sulla Quinta Avenue saltellava da un lato del marciapiedi all’altro per salutare la gente che la chiamava, sotto il podio d’onore ha interpretato un brano napoletano assieme a Gary Spampanato, capo del protocollo della nave-museo Intrepid e, infine ha presentato Amedeo Minghi alla televisione americana. Durante il percorso Sandra Lonardo aveva incontrato la senatrice di New York, Hillary Clinton. “Abbiamo avuto un colloquio cordiale e Hillary Clinton ha testimoniato tutto il suo affetto per l’Italia e per la Campania ” ha raccontato. Doppia assenza eccellente notata nella cattedrale di San Patrizio in occasione della messa solenne che porecede la parata. Quella del generale Pace era dovuto volare in fretta a Washington già domenica a causa della crisi nucleare nord coreana e il cardinale Edward Egan che non se ne è mai persa una, questa volta è dovuto restare a riposo a causa di un intervento chirurgico al ginocchio e la funzione religiosa è stata celebrata dal vicario monsignor Robert Brucato. Nel consueto messaggio alla nazione il presidente Bush ha parlato del Grande Navigatore e della ricorrenza che, ha detto “rappresenta anche una opportunità per celebrare l’eredità che condividiamo con il leggendario esploratore, l’importante relazione tra gli Stati Uniti e l’Italia ed i fieri italoamericani che chiamano patria il nostro Paese”. La Grande Mela ieri ha mostrato il suo affetto per l’Italia e anche il primo cittadino non è stato da meno, sostenendo che “nella giornata di Colmbus Day tutti siamo italiani”. Prima della parata Bloomberg aveva sottolineato i suoi sentimenti per l’Italia incontrando il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati al quale ha confidato “I Love Milano. Le nostre cittB sono molto simili”. Dietro lo striscione del Comites di NY & Ct. c’era il presidente Quintino Cianfaglione accompagnato dall’onorevole Salvatore Ferrigno eletto negli Usa e al battesimo con la Columbus Parade , oltre ai componenti del Comitato. Spettacolari i quattordici carri allestiti tra Lombardia e Campania, realizzati da Valerio Festri con ballerine alte quattro metri e scene de La Scala per rievocarne l’atmosfera del grande teatro, un gruppo in costume di Longobardi alla prima Crociata, una donna-pesce che sguizza in un’enorme coppa colma d’acqua del lago di Varese, un’acrobata sospesa in aria a fare evoluzioni di fronte al Plaza. Il tutto per raccontare i teatri, cultura, territorio e bellezze paesaggistiche delle due regioni: una del centro-destra e l’altra del centro-sinistra, una del nord e l’altra del sud, assieme per “mostrare unità” era stato detto alla presentazione dell’iniziativa. Dietro le transenne c’era la gente delle grandi occasioni arrivata anche da molte località fuori New York proprio per l’occasione e per la prima volta si è notata una maggiore partecipazione di giovani tra il milione di spettatori. E a meno di un mese dall’appuntamento elettorale, la parata di Colombo diventa inoltre un’occasione politica, per mostrarsi all’elettorato e anche quest’anno il manipolo di candidati non se la sono fatta sfuggire. Oltre alla Clinton c’era il senatore Charles Schumer che gridava a squarciagola “siamo tutti italiano”, aiutandosi con un megafono e poi l’aspirante governatore John Faso, Eliot Spitzer, i candidati alla poltrona di procuratore generale Jeanine Pirro e Andrew Cuomo. “Gli italiani hanno apportato un grande contributo alla nostra economia, la nostra cultura e alla nostra storia, qui a New York” ha detto Faso, mentre Cuomo, come diceva sempre suo padre Mario, ha aggiunto “oggi è una giornata di grande gioia perché ci sentiamo tutti italiani”. Numerose le rappresentante, tra cui quella dei Carabinieri e della Polizia di Stato, oltre a associazioni, circoli, società e naturalmente le forze di polizia, dei pompieri, scolaresche e gli studenti che annualmente usufruiscono delle borse di studio messe a disposizione dalla Columbus Citizens Foundation, la stessa che organizza le celebrazioni colombiane con la parata, presieduta da Louis Tallarini.(Riccardo Chioni.-America Oggi/Inform)