IL TEMPO di Roma

Giovedì 21 Giugno 2007

 

Soddisfatti Dalla, Caselli, Minghi e Lavezzi
Siae con la Rai insieme per la musica
LA RAI e la Siae lavoreranno insieme per dare maggiori spettacoli alla musica italiana e soprattutto ai giovani compositori. L’accordo, che riguarda ogni tipo di musica, è stato raggiunto ieri. «Con il Vice Direttore Generale della Rai, Giancarlo Leone, ci siamo subito intesi - ha dichiarato il presidente della Siae Giorgio Assumma -. Valorizzare il nostro patrimonio nazionale creativo è una funzione fondamentale che l’Unesco sollecita al nostro Paese ed a tutti gli Stati del mondo, nell’ambito della salvaguardia delle diversità culturali. Cresce nella Siae il numero degli iscritti giovanissimi: c’è un fermento di idee che non può andare perduto». «Siamo soddisfatti per questo grande segnale che viene da quell’importante ente istituzionale che è la Rai- ha detto Mario Lavezzi -. Un bel segnale dato alla Siae che rappresenta gli autori e gli editori italiani. Un segnale per la difesa e la promozione della cultura musicale italiana». Ringraziamenti sono giunti anche da Caterina Caselli, per la quale «si può esistere senza arte, ma senza arte non si può vivere. Non mi stupisce che il vice direttore generale della Rai, Leone, che conosce la creatività italiana essendo stato un uomo vicino al cinema, si apra alla musica italiana; siamo orgogliosi di poter contare su persone che conoscono i nostri problemi in generale e il momento che stiamo attraversando in particolare. Siamo disponibili a incontrarci con i realizzatori e gli autori programmi Rai per esprimere il nostro parere professionale». Amedeo Minghi è «felice che in occasione dei miei 40 anni di carriera la Rai torni ad aprirsi seriamente alla musica italiana: il 29 novembre sarò all’Auditorium per un evento di festa, musica e creatività e spero nell’interesse della tv». Pure Lucio Dalla, che sta uscendo con un nuovo album, plaude all’accordo Rai-Siae: «La musica rappresenta la cultura di un Paese, del quale integra il presente con la memoria storica, indicando la strada per un possibile futuro». D. D.